9 Set [18:37]
Chi è Malone, il Darth Vader della F.1
Stefano Semeraro
Fra duri si capiscono, probabilmente è per questo che Bernie Ecclestone restarà alla guida della F.1 anche con l'avvento della nuova proprietà, la Liberty Media Corporation, e soprattutto del nuovo padrone, John Malone. La Liberty Media Corporation è un autentico gigante nel campo delle telecomunicazioni che controlla grandi aziende e gruppi in vari campi (Time Warner, Discovery Channel - e quindi Eurosport - Viacom, Barnes & Nobles, gli Atlanta Braves squadra di baseball della MLB...).
Ha acquistato la prima tranche del Circus (18,7 per cento) mettendo sul piatto 746 milioni di dollari, in attesa di completare l'operazione nel 2017 (costo complessivo 4.4 miliardi che salgono a 8 calcolando il debito). Alla fine controllerà il 35 per cento del Circus, con il 65 per cento che resterà a vari azionisti che, però, non avranno molta voce in capitolo. Anche perché John Malone, quando compra, lo fa per comandare.
Lo chiamano The Cable Cowboy, con un allusione al mercato delle TV via cavo, ma anche Darth Vader, perché non ha pietà come il cattivone di guerre stellari. È nato nel 1941 a Milford, nel Connecticut, quindi ha una decina di anni meno di Ecclestone. Si è laureato a Yale con dottorati alla Johns Hopkins e il suo patrimonio personale è valutato attorno a 7,1 miliardi di dollari, secondo Forbes è il 186esimo uomo più ricco del mondo.
Un tipico self- made man americano, uno che si è fatto da solo, figlio di un ingegnere della General Electric dopo aver seguito all'inizio le orme paterne si è buttato sulla finanza, rivelando un talento per fusioni e acquisizioni. Ex socio di Ruper Murdoch ne è diventato un avversario accanito, ma a differenza del magnate australiano di Sky è uomo poco mediatico, schivo, che detesta farsi intervistare e ama invece i paesaggi incontaminati del suo Paese. Tanto da diventare uno dei più grossi proprietari terrieri degli States, con il pallino di difendere – romanticamente, come alla fine fanno tanti duri made in USA – angoli di natura dalla speculazione edilizia. Dai cavalli selvaggi, insomma, ai cavalli motore.