26 Ott [23:02]
Città del Messico - Libere 2
Ancora Verstappen, poi lo stop
Jacopo Rubino - Photo4
È stato un venerdì targato Red Bull a Città del Messico: come nella FP1, anche la seconda sessione di prove libere ha registrato l'1-2 del team anglo-austiraco, con Max Verstappen davanti a Daniel Ricciardo per 153 millesimi. Utilizzando le gomme hypersoft l'olandese ha siglato il tempo di 1'16"720 con cui, però, non ha abbassato il suo riferimento di questa mattina (1'16"656). Per Verstappen il turno si è poi concluso in anticipo, per una perdita di potenza dal motore Renault che lo ha costretto a parcheggiare a bordo pista.
Un altro problema di affidabilità quindi, dopo quello accusato ad Austin dalla RB14 di Ricciardo: domenica scorsa costretto al ritiro, l'australiano "trema" forse in ottica 2019 visto il passaggio alla corte del costruttore francese. Intanto, le Renault ufficiali hanno respirato ancora aria di alta di classifica: Carlos Sainz è terzo, Nico Hulkenberg quinto.
In mezzo a loro la Ferrari di Sebastian Vettel, dietro di un solo millesimo a Sainz, mentre il leader iridato Lewis Hamilton è settimo precedendo di poco Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas. Per la Rossa, così come per la Mercedes, è stata senza dubbio una giornata anomala nella ricerca dei giri più veloci. Curiosamente, un risultato del genere in gara basterebbe a Hamilton per laurearsi comunque campione.
Ottimo sesto Brendon Hartley con la Toro Rosso spinta dal propulsore Honda, e in top 10 c'è spazio anche per il beniamino di casa Sergio Perez sulla Force India. Il messicano ha alle proprie spalle la vettura gemella di Esteban Ocon, in azione dopo aver lasciato il volante nel primo turno al collaudatore Nicholas Latifi. 13esimo Charles Leclerc, che in Sauber ha invece ripreso i comandi dal nostro Antonio Giovinazzi.
Appena 19esimo Fernando Alonso con la McLaren, che ha fatto meglio del solo Kevin Magnussen. Il danese della Haas ha sofferto nel portare in temperature i pneumatici Pirelli, ma per tutti le preoccupazioni principali restano nella durata della mescola hypersoft: su questo circuito bastano poche tornate per un forte degrado, probabile che le squadre vogliano farne a meno per il Gran Premio in favore di ultrasoft e supersoft.
Venerdì 26 ottobre 2018, libere 2
1 - Max Verstappen (Red Bull TAG Heuer) - 1'16"720 - 21 giri
2 - Daniel Ricciardo (Red Bull TAG Heuer) - 1'16"873 - 32
3 - Carlos Sainz (Renault) - 1'17"953 - 35
4 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1'17"954 - 42
5 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1'18"046 - 36
6 - Brendon Hartley (Toro Rosso Honda) - 1'18"061 - 35
7 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'18"100 - 40
8 - Kimi Räikkönen (Ferrari) - 1'18"133 - 42
9 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'18"140 - 40
10 - Sergio Perez (Force India Mercedes) - 1'18"167 - 24
11 - Esteban Ocon (Force India Mercedes) - 1'18"485 - 24
12 - Romain Grosjean (Haas Ferrari) - 1'18"733 - 39
13 - Charles Leclerc (Sauber Ferrari) - 1'19"024 - 39
14 - Pierre Gasly (Toro Rosso Honda) - 1'19"047 - 36
15 - Stoffel Vandoorne (McLaren Renault) - 1'19"096 - 30
16 - Lance Stroll (Williams Mercedes) - 1'19"219 - 25
17 - Marcus Ericsson (Sauber Ferrari) - 1'19"322 - 41
18 - Sergey Sirotkin (Williams Mercedes) - 1'19"335 - 37
19 - Fernando Alonso (McLaren Renault) - 1'19"543 - 31
20 - Kevin Magnussen (Haas Ferrari) - 1'19"670 - 35