27 Ott [21:27]
Città del Messico - Qualifica
1-2 Red Bull, ma in pole va Ricciardo
Jacopo Rubino - Photo4
C'è la Red Bull che non ti aspetti in pole position in Messico: quella di Daniel Ricciardo. Grazie al tempo di 1'14"759, nella volata finale della Q3 l'australiano è riuscito a beffare per soli 26 millesimi il compagno di squadra Max Verstappen, grande favorito dopo aver svettato in tutte le prove libere. L'olandese deve rinviare di nuovo l'appuntamento con la prima pole in carriera (sarebbe stato il più giovane nella storia della Formula 1), mentre Ricciardo replica quelle ottenute nel 2016 e nel 2018 a Montecarlo.
Ma per Daniel è soprattutto un risultato che sa di riscatto dai tanti guai di affidabilità patiti in questi mesi. Lo ha testimoniato la sua esultanza via radio. Ed è anche la possibilità di centrare un ultimo exploit quest'anno prima di salutare la Red Bull, che oggi a monopolizzare la prima fila a cinque anni dal GP degli USA 2013. Non era mai accaduto, quindi, dall'introduzione delle power unit.
Saranno invece in seconda fila i due contendenti al titolo, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel: a dividerli sono otto centesimi. La situazione sorride soprattutto al britannico, a cui basterà un settimo posto in gara per essere automaticamente iridato, a prescindere dal piazzamento del ferrarista. Dietro di loro i rispettivi compagni, con Valtteri Bottas quinto e Kimi Raikkonen sesto. Per il numero 77 è già stato un successo disputare regolarmente la qualifica, visto il problema idraulico patito in FP3 che ha costretto la Mercedes a cambiargli il propulsore. Niente penalità però, trattandosi di un esemplare già impiegato.
In Q3 sono entrate anche le Renault e le Sauber, impostando una strategia diversa per la gara: partiranno infatti con la mescola hypersoft, quella con cui Nico Hulkenberg, Carlos Sainz, Charles Leclerc e Marcus Ericsson hanno siglato i rispettivi best lap in Q2, mentre i piloti dei tre top team prenderanno il via con la ultrasoft. Sarà così anche per chi non ha passato il taglio della Q2, a cominciare da Esteban Ocon, undicesimo sulla Force India davanti a Fernando Alonso (McLaren) e alla vettura gemella di Sergio Perez, meno brillante del previsto sul circuito di casa.
Brutta qualifica per la Haas, che ha visto sia Romain Grosjean sia Kevin Magnussen essere eliminati in Q1, assieme a Stoffel Vandoorne (17esimo) e alle Williams di Lance Stroll e Sergey Sirotkin. Ma a scattare dall'ultima casella nel Gran Premio sarà Pierre Gasly, dovendo scontare la penalizzazione per la sostituzione del motore Honda deliberata alla vigilia del weekend. L'altra Toro Rosso, guidata da Brendon Hartley, ha terminato 14esima.
La griglia di partenza
1. fila
Daniel Ricciardo (Red Bull TAG Heuer) - 1'14"759 - Q3
Max Verstappen (Red Bull TAG Heuer) - 1'14"785 - Q3
2. fila
Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'14"894 - Q3
Sebastian Vettel (Ferrari) - 1'14"970 - Q3
3. fila
Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'15"160 - Q3
Kimi Räikkönen (Ferrari) - 1'15"330 - Q3
4. fila
Nico Hulkenberg (Renault) - 1'15"827 - Q3
Carlos Sainz (Renault) - 1'16"084 - Q3
5. fila
Charles Leclerc (Sauber Ferrari) - 1'16"189 - Q3
Marcus Ericsson (Sauber Ferrari) - 1'16"513 - Q3
6. fila
Esteban Ocon (Force India Mercedes) - 1'16"844 - Q2
Fernando Alonso (McLaren Renault) - 1'16"871 - Q2
7. fila
Sergio Perez (Force India Mercedes) - 1'17"167 - Q2
Brendon Hartley (Toro Rosso Honda) - 1'17"184 - Q2
8. fila
Stoffel Vandoorne (McLaren Renault) - 1'16"966 - Q1
Kevin Magnussen (Haas Ferrari) - 1'17"599 - Q1
9. fila
Lance Stroll (Williams Mercedes) - 1'17"689 - Q1
Romain Grosjean (Haas Ferrari) - 1'16"911 - Q1 *
10. fila
Sergey Sirotkin (Williams Mercedes) - 1'17"886 - Q1
Pierre Gasly (Toro Rosso Honda) - s.t. - Q2 **
* 3 posizioni di penalità (da GP USA)
** 15 posizioni di penalità (sostituzione componenti power unit)