29 Ott [23:07]
Città del Messico - Qualifica
Verstappen batte Russell, crollo Ferrari
Massimo Costa - XPB Images
Se la stava giocando al millesimo con Max Verstappen, ma alla curva 14, nel Motodrom del circuito di Città del Messico, George Russell con la Mercedes è andato oltre il cordolo ed ha buttato via la possibilità di prendersi la seconda pole in carriera dopo quella di Budapest. E così, Verstappen ha tirato un sospiro di sollievo e festeggiato con la Red Bull la sesta pole stagionale. Ci voleva per lui e per il team, travolto dalle polemiche per l'accertata infrazione del budget cap di 1.8 milioni di sterline, 2.1 milioni di euro.
E anche se le parole al miele della FIA indicano che non vi è stato dolo e quant'altro, con il team principal Christian Horner che fa pure il "grosso" affermando di non dover chiedere scusa a nessuno, nel paddock non si trovano persone capaci di credere che la Red Bull non abbia sfruttato quell'extra budget per sviluppare al meglio la vettura dello scorso anno e probabilmente anche quella di questa stagione.
"La smettano di raccontare favole", ha tagliato corto Andreas Seidl, team principal McLaren, tanto per rendere l'idea del clima che vi è nel paddock di una F1 che ne esce malissimo per via della ridicola penalità (7 milioni e solo un 10 per cento in meno di lavoro in galleria del vento) comminata alla Red Bull. Mentre Toto Wolff stranamente pacato, ha poi lanciato la frecciata: "Noi non agiremo mai come loro, ne va della credibilità del marchio Mercedes".
In questo clima di tensione, robot Verstappen ha saputo mantenere la freddezza necessaria per piazzare il colpo da pole col tempo di 1'17"775 mentre nel primo tentativo aveva ottenuto 1'17"947. Dicevamo della sfida con il rivale che non ti aspetti, Russell. Nel primo settore, Verstappen è passato in 27"490, Russell in 27"697. Nel secondo settore, Verstappen ha segnato 30"244, ma Russell ha replicato forte con 30"063. L'ultima parte era decisiva, ma l'inglese ha commesso un errore decisivo transitando in 21"616 contro il 20"041 di Max, ed è rimasto sul tempo di 1'18"079 del primo push.
La Mercedes ha confermato quanto di buono evidenziato nel terzo turno libero. Lewis Hamilton era terzo dopo il primo push, ma il suo tempo è stato cancellato per track limits alla curva 2. Il sette volte campione del mondo nel secondo push ha realizzato un ottimo terzo crono in 1'18"084 (27"715, 30"069, 20"300 i settori) battendo per un soffio Sergio Perez, cui la spinta dei suoi connazionali dalle tribune non ha sortito granché. Il messicano è quarto a 353 millesimi da Verstappen, ma sappiamo bene che è la gara il piatto forte di Perez.
E la Ferrari? Male, molto male. Carlos Sainz è quinto in 1'18"351 a 0"576 dalla pole, ancora peggio Charles Leclerc, settimo a 0"780. Un divario che in Ferrari non si aspettavano mentre Leclerc ha dichiarato che qualcosa non ha funzionato a dovere nel motore, che pure è quello nuovo utilizzato per la prima volta lo scorso Gran Premio. Sainz non ha nascosto la difficoltà nel guidare la F1-75 in condizioni di basso carico di benzina. Tra le due Ferrari si è inserito un bravo Valtteri Bottas con la Sauber Alfa Romeo-Ferrari, sesto come già a Sakhir, ma aveva fatto meglio a Miami piazzandosi quinto. Un gran risultato comunque per il finlandese dopo un periodo non facile.
Ci si aspettava di più dalla McLaren-Mercedes, ottava con Lando Norris e davanti alle due Alpine-Renault di Fernando Alonso ed Esteban Ocon. Subito dietro, primo tra gli esclusi dal Q3, Daniel Ricciardo. Ci aspettiamo una gran lotta tra McLaren ed Alpine, in piena bagarre per il quarto posto nella classifica costruttori. Non male Guan Yu Zhou, 12esimo con la seconda Sauber e davanti a Yuki Tsunoda, che in casa Alpha Tauri-Honda ha battuto il compagno Pierre Gasly. Kevin Magnussen è entrato in Q2 chiudendo 15esimo, ma paga cinque posizioni di penalità per parti del motore sostituite. Aveva comunque battuto il compagno Mick Schumacher fuori nel Q3 come le due Aston Martin-Mercedes (malissimo dopo il bel weekend di Austin) e le due Williams-Mercedes.
Sabato 29 ottobre 2022, qualifica
1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'17"775 - Q3
2 - George Russell (Mercedes) - 1'18"079 - Q3
3 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'18"084 - Q3
4 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'18"128 - Q3
5 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'18"351 - Q3
6 - Valtteri Bottas (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 1'18"401 - Q3
7 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'18"555 - 1'18"555 - Q3
8 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'18"721 - Q3
9 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1'18"939 - Q3
10 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'19"010 - Q3
11 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1'19"325 - Q2
12 - Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 1'19"476 - Q2
13 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'19"589 - Q2
14 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'19"672 - Q2
15 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'19"833 - Q2 **
16 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1'20"419 - Q1
17 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'20"419 - Q1
18 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'20"520 - Q1
19 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'20"859 - Q1
20 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1'21"167 - Q1
** 5 posizioni di penalità