Marco Cortesi
Dopo i test condotti dopo la fine della stagione SuperGT, si conferma l'introduzione con il team Saitama Toyopet della Toyota Supra nella classe GT300. La vettura è basata sul regolamento originale della categoria, quello JAF GT300, che a tutt'oggi coesiste con GT3 e Mother Chassis (vetture con telaio Dome uguale per tutti ed estetica differenziata).
La classe JAF GT300 è quella più estrema e libera rimasta nel campionato, con chassis "racing" monoscocca e propulsore 3.4 litri, lo stesso che veniva usato in GT500 e LMP1, ma depotenziato. Ampia la possibilità di aiuti alla guida, con ABS e Traction Control come per le GT3. Le vetture GT300 al momento vengono schierate solo da Toyota (fino allo scorso anno si è usata una... Prius) e Subaru.
Tagliandi in settimana, gare nel weekendIl team chiamato a gestire la nuova arrivata della categoria sarà il Saitama Toyopet, che rappresenta l'omonimo concessionario della città a nord di Tokyo. Si tratta di una scuderia amatissima dal pubblico per le tante iniziative promozionali con fan e bambini, dagli incontri coi piloti alle cacce al tesoro. Soprattutto, la squadra è composta anche da meccanici che durante la settimana lavorano in concessionaria facendo tagliandi e riparazioni sulle vetture dei clienti, per poi impegnarsi nel weekend nel SuperGT.
A dimostrare il legame con la "vita reale", negli anni scorsi la vettura scelta per essere configurata come "mother chassis" era stata una grande berlina, la MarkX, in quanto tra i modelli più venduti e prestigiosi. E nonostante le dimensioni non proprio "racing", i risultati erano stati positivi. Ora, con un nuovo progetto coi crismi dell'ufficialità, le attese sono anche migliori.