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8 Gen [0:05]

Dakar – 4° tappa
Coma sale secondo, Peugeot affonda

Antonio Caruccio

Un lungo trasferimento ha portato la Dakar in Cile. Quasi otto ore di viaggio prima di passare la frontiera tra Argentina e Cile che ha poi aperto sulle Ande le ostilità. Con alcuni dei protagonisti principali rallentati da errori e problemi tecnici, continuano ad emergere nuovi nomi, che rendono incerto il risultato di questa corsa.

Vincitore della speciale in moto è stato, ancora una volta, Joan Barreda Bort, che consolida così la sua leadership nella generale, precedendo Marc Coma, che scala la classifica, anche se non riesce a recuperare sul connazionale spagnolo. L’aria di casa sembra aver aiutato Pablo Quintanilla, autore del terzo tempo odierno e risalito in sesta piazza nell’assoluta. Questi tre hanno davvero fatto la differenza sugli avversari, dato che Jordi Villadoms, quarto, è arrivato con oltre dieci minuti di ritardo. Ottimo risultato per Laia Sanz, ottava, miglior donna in azione, e terza Honda in top-10 dopo Barreda Bort, ed il sesto crono di Javier Pizzolito. Si è perso invece tra le dune Toby Price, mentre non ha brillato nemmeno Matthias Walkner, vincitore ieri nel suo anno di esordio in Dakar, ma oggi attardato. Fermi nella prima metà della prova anche Sam Sunderland, vincitore della prima tappa, e Ivan Jakes. Ottimo l’undicesimo tempo di Alessandro Botturi, con Yamaha. Il costruttore giapponese è stato più volte colpito da problemi alla pompa di benzina in questo inizio di Rally.

Nelle auto invece continua il confronto tra Nasser Al-Attiyah e Ginel De Villers, con il principe del Qatar costretto in solitaria a difendere l’onore della Mini dall’attacco di ben tre Toyota alle sue spalle. Nella generale infatti, a combattere per il terzo gradino del podio ci sono gli equipaggi Alrajhi/Gottschalk e Ten Brinke con quest’ultimo ieri fortemente attardato. Si consola con il secondo posto di giornata Nani Roma, ancora in ritardo nella classifica generale. Giornata disastrosa invece per la Peugeot. L’alfiere di punta, Carlos Sainz, ha perso oltre tre ore per un problema alla pressione del turbo del suo motore, ed anche Cyril Despres, destinato al supporto veloce, ha dovuto attendere l’arrivo del camion assistenza per aiutare il madrileno. Problemi meccanici anche per la Mini di Orlando Terranova dopo soli 72 chilometri di prove, mentre la miglior 2008 DKR è stata quella di Stephane Peterhansel, quinto, ma lontano dalla Top-10 assoluta dopo i problemi dei primi giorni.

Mercoledì 7 gennaio 2015, 4° tappa - Moto

1 – Joan Barreda Bort – Honda – 3:27’28
2 – Marc Coma – KTM – 1”59
3 – Pablo Quintanilla – KTM – 2’49
4 – Jordi Villadoms – KTM – 10’44
5 – Ruben Faria – KTM – 10’55
6 – Javier Pizzolito – Honda – 11”29
7 – Alain Duclos – Sherco – 12’51
8 – Laia Sanz – Honda – 13”48
9 – Stefan Svitko – KTM – 13”51
10 – Michael Metge – Yamaha – 14”32

Mercoledì 7 gennaio 2015, classifica Moto

1 – Joan Barreda Bort – Honda – 13:10’33
2 – Marc Coma – KTM – 12”49
3 – Paulo Goncalves – Honda – 20”29
4 – Ruben Faria – KTM – 23’05
5 – Jordi Villadoms – KTM – 24’51
6 – Pablo Quintanilla – KTM – 30’42
7 – Toby Price – KTM – 32’05
8 – Matthias Walkner – KTM – 33’28
9 – Alain Duclos – Sherco – 36’31
10 – Helder Rogrigues – Honda – 39’05

Mercoledì 7 gennaio 2015, 4° tappa - Auto

1 – Al-Attiyah/Baumel – Mini – 3:09”18
2 – Roma/Perini – Mini – 2”40
3 – De Villiers/Von Zitzewitz – Toyota – 2’57
4 – Alrajhi/Gottschalk – Toyota – 3’25
5 – Peterhansel/Cottret – Peugeot – 5’48
6 – Ten Brinke/Colsoul – Toyota – 6’10
7 – Chabot/Pillot – SMG – 11’23
8 – Lavieille/Maimon – Toyota – 17”07
9 – Pulter/Howie – Toyota – 17”17
10 – Van Loon/Rosegaar – Mini – 17’31

Mercoledì 7 gennaio 2015, classifica Auto

1 – Al-Attiyah/Baumel – Mini – 12’30”44
2 – De Villiers/Von Zitzewitz – Toyota – 8’15
3 – Alrajhi/Gottschalk – Toyota – 23’33
4 – Ten Brinke/Colsoul – Toyota – 42’32
5 – Holowczyc/Panseri – Mini – 43’30
6 – Van Loon/Rosegaar – Mini – 43’14
7 – Sousa/Fiuza – Mitsubishi – 59’26
8 – Lavieille/Maimon – Toyota – 1:00”54
9 – Rakhimbayev/Nikolaev – Mini – 1:04”23
10 – Chabot/Pillot – SMG – 1:11’30
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