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7 Giu [12:07]

Dal 2019 nuovi standard
di sicurezza per i caschi in F1

Jacopo Rubino

La ricerca della massima sicurezza in F1 non si ferma: dopo l'implementazione dell'Halo, per il 2019 la FIA ha concentrato i propri sforzi sui caschi, introducendo un nuovo standard di omologazione che diverrà via via richiesto in tutte le categorie. Dietro al codice 8860-2018, è racchiusa una serie di miglioramenti previsti a livello costruttivo e di resistenza.

"Gli attuali caschi sono già i migliori al mondo, ma il nuovo standard li porterà ad un livello superiore. Per noi è importante continuare la ricerca di progressi, e per questo richiediamo a tutti i produttori di adeguarsi a queste normative più severe per i nostri campionati", ha spiegato Laurent Mekies, per adesso ancora responsabile della sicurezza per la Federazione in attesa di unirsi alla Ferrari.

Nel suo programma di ricerca la FIA ha lavorato con Stilo, Bell Racing, Schuberth e Arai, portando ad alcuni cambiamenti significativi: ad esempio, la riduzione della visiera di 10 millimetri in verticale, per limitare i rischi in caso di impatto contro oggetti o detriti. Per questo motivo è inclusa ora una protezione di tipo balistico, equivalente ad un proiettile da 225 grammi sparato a 250 chilometri orari.

È stata inoltre estesa l'area di protezione laterale, per allinearsi alle caratteristiche degli abitacoli delle monoposto e dei sedili nelle vetture chiuse, garantendo che l'assorbimento dell'energia in caso di incidente avvenga nei punti corretti. Il guscio del casco sarà realizzato con materiali compositi che possano sopportare anche lo schiacciamento (10 kg da 5,1 m di altezza), la penetrazione (4 kg a 7,7 m/s) e temperature fino a 790 gradi, con la capacità di essere autoestinguenti.

Le metodologie di test prevedono poi diverse velocità di impatto per simulare diverse dinamiche di crash (6, 8 e 9,5 metri al secondo), e diversi pesi per considerare le differenze nella fisionomia dei piloti.
RS Racing