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4 Giu [7:19]

Detroit, gara: Dixon inarrestabile

Detroit, gara: Scott Dixon fa l'hat-trick

Claudio Pilia

Vittoria flag-to-flag per Scott Dixon nella gara del rientro sulle strade di Belle Isle, a Detroit, assente dal 2008 e reinserita in calendario per volontà di Roger Penske. Il pilota del team Ganassi ha dominato in lungo e in largo la corsa, agguantando con merito il successo e completando all’ultimo giro un hat-trick perfetto: pole position, vittoria e giro più veloce in pista. Un trionfo vero e proprio per la squadra guidata da Chip Ganassi, che ha messo a segno un’altra doppietta a sette giorni di distanza dallo storico 1-2 di Indianapolis, dove a vincere fu Dario Franchitti davanti a Dixon. Stavolta, però, si festeggia a posizioni invertite e la sbornia continua.

Il vero protagonista della giornata, tuttavia, è stato il tracciato: intorno al 40esimo giro, l’incidente a James Hinchcliffe ha acceso i riflettori su alcune strisce d’asfalto, staccatesi dalla sede stradale nell’incredulità generale (e dello stesso pilota del team Andretti),che ha costretto l’organizzazione ad una riparazione del tracciato a tempo di record. Franchitti l’ha presa con ironia: “Queste Firestone sono troppo buone, stanno praticamente aspirando l’asfalto”! Lo scozzese, vincitore nella 500 Miglia di una settimana fa, è stato autore di un’ottima gara nonostante una brutta influenza, recuperando da sesto a secondo negli ultimi due re-start e stuzzicando talvolta il compagno di squadra. Franchitti ha soprattutto tenuto dietro il leader di campionato Will Power, che ha limitato i danni con un quarto posto che per l’australiano ha il sapore di occasione persa.

Più indietro, strepitosa gara di Tony Kanaan, scattato dalla nona fila (diciottesimo) e risalito fino alla sesta piazza grazie a una strategia pressoché perfetta ai box, anticipando fortemente le soste. Bene anche il ritorno di Alex Tagliani, risalito venerdì sulla DW12 e subito in top-ten sotto la bandiera a scacchi nonostante un problema elettrico l'avesse costretto a prendere il via in ritardo.

Da evidenziare, infine, la tripletta della Honda in casa dei rivali Chevrolet: a pochi chilometri dal quartier generale mondiale di General Motors (proprietario del marchio Chevy), ad occupare i tre gradini del podio sono stati i propulsori giapponesi. Per la gioia dei manager in giacca e cravatta poco distanti. La svizzera Simona de Silvestro, con l’unico motore Lotus rimasto in pista, ha chiuso in quattordicesima posizione, togliendosi la soddisfazione di essere anche l’ultima dei piloti a pieni giri.

La cronaca

Giri 41-60


Svelato il motivo del ritiro di Hinchcliffe: alcune strisce d’asfalto si sono staccate dalla sede stradale, facendo sobbalzare la sua monoposto. Inevitabile le bandiere gialle della “caution” sino ai 45 giri (così da raggiungere il 50% dei giri disputati), prima di esporre la bandiera rossa e imporre il regime di parco chiuso nella pitlane. In pista, nella sede stradale delle curve “inagibili”, si lavora freneticamente con del cemento a presa rapida; i lavori costringono ad un ritardo di circa due ore. Gli stewards, alla luce del ritardo, decidono di ridurre la gara a 60 giri, trasformando il resto della corsa in una gara-nella-gara “sprint” da 15 giri, dove si impone con decisione Scott Dixon, realizzando anche il giro più veloce, nonostante qualche goccia di pioggia su alcune curve del tracciato.

Giri 21-40

Uno scatenato Takuma Sato è autore di un bel sorpasso su Ryan Briscoe, prima di fermarsi ai box due giri più tardi. Intanto, Franchitti e Bourdais, rallentato da problemi al motore, arrivano al contatto alla 24esima tornata, con Newgarden che approfitta della fase concitata. Il vincitore della Indy 500, nonostante l’aerodinamica disturbata, tiene comunque un passo competitivo. Al giro 34, in piena fase dei pit-stop, Hinchcliffe supera agilmente Simona de Silvestro, la quale nulla può fare con un motore Lotus tutt’altro che competitivo, se non cedere la 12esima posizione. Il pilota canadese finisce però nelle barriere dopo aver colpito un rattoppo d'asfalto che si è sollevato dalla pista. Insieme a lui va nelle gomme Sato, che aggredisce troppo un cordolo alla “esse”. Fino a quel momento era in settima posizione.

Giri 1-20

Alla partenza, pronti-via e Dixon difende bene la pole position nelle prime curve, mentre dietro succede un po’ di tutto con diversi contatti nel gruppo. Justin Wilson è costretto ad affidare ai meccanici la sua vettura per una sospensione piegata, a causa di un contatto contro i muretti. Più indietro, Ernesto Viso rintuzza gli attacchi alla sua quarta posizione, ma fa da tappo per almeno cinque monoposto. Il venezuelano è anche protagonista di un “numero” davanti all’ingresso box, evitando miracolosamente il ritiro. Weekend terribile per Barrichello, ritirato all’11esimo giro dopo una lunga serie di problemi d’assetto e noie al motore della sua monoposto. Finisce in una via di fuga la gara di James Jakes (attanagliato da guai ai freni), non rendendo così necessaria la pace car e quindi una potenziale situazione di ‘caution’.

Domenica 3 giugno 2012, gara

1 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 60 giri
2 - Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 1"9628
3 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 2"4773
4 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 3"5435
5 - Oriol Servia (Dallara DW12-Chevy) - D&R - 9"6619
6 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - KV - 10"1676
7 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 10"6455
8 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 11"1048
9 - Mike Conway (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 11"5315
10 - Alex Tagliani (Dallara DW12-Honda) - Herta - 12"5688
11 - Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 24"5855
12 - JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) - Panther - 25"0071
13 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 26"6600
14 - Simona de Silvestro (Dallara DW12-Lotus) - HVM - 28"4369
15 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher - 1 giro
16 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 1 giro
17 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 1 giro
18 - EJ Viso (Dallara DW12-Chevy) - KV - 1 giro
19 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 2 giri

Ritirati
38° giro - Takuma Sato
38° giro - James Hinchcliffe
28° giro - Justin Wilson
26° giro - James Jakes
24° giro - Sebastien Bourdais
11° giro - Rubens Barrichello

Il campionato
1. Power 232; 2. Dixon 206; 3. Castroneves 177; 4. Franchitti 176; 5. Hinchcliffe 176; 6. Pagenaud 171; 7. Hunter-Reay 169; 8. Briscoe 142; 9. Kanaan 141; 10. Servia 129