22 Mag [17:27]
Ecclestone difende Pirelli:
«Ho voluto io le gomme-mozzarella»
La Pirelli non ha colpa se le gomme si degradano più un fretta di una periferia urbana. Anzi: si sono limitato ad eseguire degli ordini. Il vero responsabile del disastro delle gomme-mozzarella è Bernie Ecclestone, ed è stato lui stesso ad ammetterlo. Intendiamoci: che la Pirelli avesse seguito indicazioni venute dall’alto lo si sapeva da tempo, ma ora la sortita di Ecclestone toglie ogni dubbio residuo, e apre un nuovo fronte di polemica: con i piloti.
«Ho chiesto io alla Pirelli di produrre gomme che non resistessero neanche metà della gara - ha dichiarato il Supremo a Formula1.com – ed è stato esattamente quello che hanno fatto. Per loro la cosa più semplice sarebbe stato produrre coperture che un team avrebbe potuto montare alla prima gara della stagione e togliere all’ultima. Molto semplice». Per il boss del Circus la durata delle gomme non è variata poi molto rispetto allo scorso anno, e comunque i piloti dovrebbero smetterla di lamentarsi e pensare a correre. Come ai vecchi tempi. «Ai tempi di Niki Lauda lui doveva preoccuparsi dei freni e del cambio. Poi le cose sono cambiate e i piloti si sono abituati a non dover pensare a nulla. Ma ora siamo dell’idea che debbano usare di più la loro intelligenza, pensare alle strategie e a come vincere le gare». Una opinione che però lo stesso Lauda ha preferito modulare in maniera diversa. «Da ex pilota – ha dichiarato il direttore non esecutivo della Mercedes – sono dell’idea che tre pit-stop siano il massimo come lavoro per un pilota. Ma ora ci sono gomme che durano appena quattro giri: non stiamo andando nella giusta direzione». Chi la dura la vince, direbbero gli esperti di mescole.