La cosa è passata praticamente inosservata in Europa, ma laggiù, nel Cono Sur, giornali e tv impazzano: fra i protagonisti di questa prima Dakar sudamericana, uno dei più seguiti è lui, Eliseo Salazar, eroe nazionale in Cile, inossidabile guerriero delle corse e lo “scazzottato” più famoso della F.1. Non è iniziata bene la mediatizzata e super-sponsorizzata (da una birra senza alcol) spedizione dakariana di Eliseo, alla guida di uno dei prototipi McRae ideati dal compianto Colin: un guasto durante la prima tappa l’ha fatto arrivare quasi fuori tempo massimo, costringendolo nei giorni successivi a partire dietro ai camion, ad arrancare nel polverone e nei solchi profondi anche un metro e ad arrivare al bivacco in piena notte, appena in tempo per il via della tappa successiva... Per uno che era partito “Già stanco, dopo cinque ore di coda per fare le verifiche tecniche”, l’esordio nei rally-raid deve essere piuttosto duro. E le pretese, ridimensionate: dal “Dovrei essere fra i primi 25” della vigilia si è passati allo “Spero di riuscire ad entrare in territorio cileno”...
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Magazine Italiaracing n. 20