Da Le Castellet - Massimo CostaE' stata una qualifica combattutissima quella che il GT World Endurance ha offerto sul circuito di Le Castellet. A dare spettacolo, i due marchi italiani che da anni sono i grandi protagonisti della categoria, Lamborghini e Ferrari. La pole, calcolata sulla media delle tre frazioni di qualifica, è andata alla Huracan del team FFF Racing condotta da Caldarelli-Mapelli-Bortolotti che ha preceduto per appena 193 millesimi la 488 Iron Lynx di Rigon-Ilott-Fuoco.
Se inizialmente c'era stato lo scatto in avanti della BMW del team Walkenhorst guidata al limite da Sheldon Van der Linde nella Q1 (1'53"872 il tempo) seguita dalla Mercedes AKKA del sempre consistente Raffaele Marciello (1'54"103) e dal graffiante Matteo Cairoli con la Porsche Dinamic (1'54"233), nelle successive frazioni sono emerse le due vetture italiane. Il Q1 aveva visto la Lamborghini risultare quinta con Mirko Bortolotti in 1'54"268 e la Ferrari nona con Antonio Fuoco in 1'54"336.
Nella Q2, si è scatenato Marco Mapelli che se l'è giocata sul filo dei decimi con Callum Ilott. Il pilota italiano di FFF ha concluso la sessione al primo posto in 1'53"826 mentre l'inglese di Iron Lynx con un bel giro si è piazzato secondo in 1'54"124. Luca Stolz, terzo in 1'54"153 ha rilanciato la Mercedes HRT affidata in Q1 a Maro Engel, sesto in 1'54"285. Daniel Juncadella, con la Mercedes AKKA precedentemente guidata da Marciello, ha chiuso quinto in 1'54"225 mentre Marco Wittmann con la BMW è risultato quarto in 1'54"185.
Tutto si è deciso nella Q3. Andrea Caldarelli, con la Huracan è stato perfetto come sempre gli capita. Il pescarese, socio e team principal della FFF Racing, riesce sempre a non avere distrazioni quando si cimenta al volante della sua vettura nonostante i mille impegni. Ha spinto forte Caldarelli e sul traguardo ha spiccato il miglior tempo assoluto della qualifica in 1'53"719. Notevole il secondo riferimento in Q3 di Arthur Rougier con la Lamborghini del team Frey (1'53"755) e il terzo di Albert Costa con l'altra Huracan della squadra svizzera. Si attendeva quindi la risposta della Ferrari, con Davide Rigon che ha ottenuto il crono di 1'53"192, il migliore tra quelli realizzati dai suoi compagni Fuoco e Ilott, ma non è bastato. Il veneto è risultato settimo nella Q3 e la media della Ferrari numero 71 è risultata di 1'54"130 mentre quella della Lamborghini FFF di 1'53"937.
Per Caldarelli-Mapelli-Bortolotti è la seconda pole consecutiva nella serie Endurance. A Monza, avevano sconfitto per 7 millesimi la Mercedes AKKA di Marciello-Juncadella-Gounon, e seppure anche questa volta il confronto sia sempre stato feroce, il divario è stato leggermente superiore sulla Ferrari Iron Lynx principale. Peccato per Marciello, alla fine risultato quarto: Gounon nel Q3 ha chiuso decimo in 1'54"083 e non è riuscito a migliorare il passo come i suoi rivali scesi sotto l'1'54". Terza è così la Mercedes HRT di Engel-Stolz-Abril. La BMW si è dovuta accontentare della quinta piazza con Van der Linde-Wittmann-Pittard mentre Cairoli con la prima delle Porsche in griglia (firmata Dinamic), partirà dalla quarta fila, ottava posizione. Qualifica da dimenticare per le Audi.
Sabato 29 maggio 2021, qualifica (il tempo è la media del Q1-Q2-Q3)1 - Bortolotti-Mapelli-Caldarelli (Lamborghini) - FFF - 1'53"937
2 - Fuoco-Ilott-Rigon (Ferrari) - Iron Lynx - 1'54"130
3 - Engel-Stolz-Abril (Mercedes) - HRT - 1'54"135
4 - Marciello-Juncadella-Gounon (Mercedes) - AKKA - 1'54"137
5 - S.Van der Linde-Wittmann-Pittard (BMW) - Walkenhorst - 1'54"168
6 - Altoè-Siedler-Costa (Lamborghini) - Frey - 1'54"252
7 - Lappalainen-Aitken-Rougier (Lamborghini) - Frey - 1'54"275
8 - Cairoli-Bachler-Engelhart (Porsche) - Dinamic - 1'54"428
9 - Hasse Clot-Kjaergaard-MacDowall (Aston Martin) - Garage 59) - 1'54"509
10 - Campbell-Bamber-Jaminet (Porsche) - GPX - 1'54"516
11 - Pierguidi-Nielsen-Ledogar (Ferrari) - Iron Lynx - 1'54"534
12 - Winkelhock-Hutchison-Vervisch (Audi) - Sainteloc - 1'54"555
13 - Glock-Tomczyk-Neubauer (BMW) - Walkenhorst - 1'54"565
14 - D.Vanthoor-K.Van der Linde-Weerts (Audi) - WRT - 1'54"587
15 - Tambay-Cougnaud-Haase (Audi) - Sainteloc - 1'54"600
16 - Gachet-Drouet-Tereschenko (Mercedes) - AKKA - 1'54"624
17 - Fontana-Ineichen-Feller (Lamborghini) - Frey - 1'54"652
18 - Perez Companc-Sanchez-Breukers (Mercedes) - Madpanda - 1'54"681
19 - Bell-Wilkinson-Barnicoat (McLaren) - Jota - 1'54"691
20 - Tunjo-Petit-Dienst (Mercedes) - Toksport - 1'54"775
21 - Ward-Grenier-Ellis (Mercedes) - Winward - 1'54"787
22 - Dumas-Rizzoli-Pedersen (Porsche) - Dinamic - 1'54"828
23 - Krupinski-Basz-Klien (Mercedes) - JP Motorsport - 1'54"943
24 - Goodwin-West-Adam (Aston Martin) - Garage 59 - 1'54"945
25 - Pull-Hall-Goethe (Audi) - WRT - 1'55"068
26 - Tomita-Bird-Eriksen (Audi) - WRT - 1'55"129
27 - Marschall-Aka-Hofer (Audi) - Attempto - 1'55"159
28 - Piana-Assenheimer-Haupt (Mercedes) - HRT - 1'55"274
29 - Zimmermann-Galbiati-Schmid (Lamborghini) - Grasser - 1'55"326
30 - Perel-Hites-Varrone (Ferrari) - Rinaldi - 1'55"345
31 - Mies-Drudi-Schramm (Audi) - Attempto - 1'55"404
32 - Froggatt-Hui-Cheever (Ferrari) - Tempesta - 1'55"469
33 - Bontempelli-Machiels-Bertolini (Ferrari) - AF Corse - 1'55"491
34 - Born-Mettler-Love (Mercedes) - SPS - 1'55"596
35 - Chaves-Ramos-Machitski (Lamborghini) - Barwell - 1'55"633
36 - Vannelet-White-Panciatici (Bentley) - CMR - 1'55"686
37 - Collard-De Haan-Schiller (Mercedes) - Ram - 1'55"773
38 - Konrad-Pierburg-Baumann (Mercedes) - SPS - 1'55"826
39 - Mastronardi-Cameron-Griffin (Ferrari) - AF Corse - 1'55"849
40 - Keen-Hamaguchi (Lamborghini) - FFF - 1'55"852
41 - Bastian-Gotz-Scholze (Mercedes) - GetSpeed - 1'55"908
42 - Millroy-Iribe-Moss (McLaren) - Inception - 1'56"065
43 - Kohmann-Zollo-Roda (Ferrari) - Kessel - 1'56"093
44 - Kasperlik-Apotheloz-Scholl (Porsche) - Allied - 1'56"209
45 - Ojjeh-Liebhauser-Klingmann (BMW) - Boutsen Ginion - 1'56"655
46 - Bovy-Pin-Legge (Ferrari) - Iron Lynx - 1'56"735
47 - Dontje-Kolb-Reichler (Audi) - Car Collection - 1'56"897