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20 Apr [18:08]

Endurance, gara: vittorie per Colciago e Crescentini a Misano

Con due gare combattutissime in una sequenza di colpi di scena si è concluso a Misano il secondo appuntamento stagionale per il Campionato Italiano Turismo Endurance, la spettacolare serie tricolore varata da ACI-CSAI in collaborazione con il Gruppo Peroni Race. Ad imporsi in gara 1 è Roberto Colciago (Seat Leon 2.0 Turbo TSI FR – Seat Sport Italia), mentre a replicare in gara 2 è a sorpresa il giovanissimo sammarinese Andrea Crescentini (BMW M3 3.2 W&D Racing), solo 21enne. In testa al campionato Luca Cappellari (BMW M3 E92 3.2 – Duller Motorsport), due volte secondo in gara, consolida il primato davanti a Colciago costretto al ritiro in gara 2, mentre un altro giovane, il 24enne comasco Nicola Bianchet (BMW M3 E46 3.2 - Duller Motorsport) si impone tra i protagonisti del campionato grazie a due podi. Nuovo bis di Roberto Russo, invece, tra le Seat Leon Supercopa grazie ad un settimo ed un sesto posto assoluti.

Allo start di gara 1 è Cappellari ad avere lo spunto migliore superando Colciago che prima cede anche a Bellini e poi riguadagna il secondo posto. Le BMW di Bianchet, Crescentini e Gabbiani seguono alle loro spalle, mentre Russo comanda la pattuglia di Leon Supercopa precedendo anche la Super2000 di Valentina Albanese ed a seguire Trevisiol. Nel gruppo di testa è Crescentini il più determinato ed al 3° giro riesce ad avere la meglio su Bianchet che però rimane in scia. Al settimo giro Trevisiol, in quel momento nono, viene centrato dalla BMW di Meloni poi costretta a rientrare ai box dando strada alla Supercopa di Cefis, mentre con i primi doppiaggi il trio di testa Colciago-Cappellari-Crescentini si compatta.

Al nono giro Colciago attacca all’esterno e riesce ad avere la meglio sulla BMW di Cappellari, ma è uno scatenato Bellini ad approfittare delle insidie dei doppiaggi superando il friulano all’11° giro, per poi conquistare la testa della gara ai danni del pilota Seat Sport Italia due tornate più tardi. L’incursione del pilota Duller Motorsport si ferma però al 15° giro per il cedimento della gomma posteriore sinistra, mentre si avviano le soste obbligatorie ai box. Colciago rientra lanciandosi subito al comando davanti a Bianchet, Cappellari, Crescentini, Necchi (subentrato a Gabbiani), Albanese e alle Supercopa di Cefis e Russo, mentre Zanin (subentrato a Conte) comanda la classe 2.000 al nono posto. L’olio in pista e l’ingresso della Safety Car annullano i distacchi nel finale ed alla ripresa Colciago sfrutta la posizione, mentre alle sue spalle Cappellari supera Bianchet.

Negli ultimi giri Russo conquista il settimo posto ed il successo di classe 3000 3 nelle Supercopa davanti a Cefis e Radaelli, mentre le altre vittorie di classe sono per Conte-Zanin (BMW 320) nella 2.000. Nel raggruppamento Diesel nuova vittoria per Villa-De Pasquale (Seat Toledo) davanti all’equipaggio tutto in rosa composto da Stefania Grassetto e dalla 16enne Francesca Linossi al volante della BMW 120d (Team Millenium).

Al via di gara 2, Cappellari si lancia subito al comando davanti a Colciago che nelle prime curve riesce a liberarsi di Crescentini, mentre Necchi conserva la quarta posizione davanti a Bianchet. Tra le Leon Supercopa Matteo Zucchi guadagna subito il primato ed è sesto assoluto davanti alla Albanese, Trevisiol, Russo, Bartocci ed il poleman Carlucci. Mentre le posizioni di testa si consolidano già nelle prime battute con i soli Necchi e Bianchet a stretto contatto per il quarto posto, sono proprio le Leon a dare spettacolo con Bartocci che si lancia all’inseguimento di Zucchi dopo aver avuto ragione di Trevisiol e Russo subito alle sue spalle per un quartetto ai ferri corti dove poi si inserisce la BMW Meloni in rimonta.

Al nono giro Bianchet supera Necchi, mentre la BMW 320 di Massimo Zanin entra in lotta con le Leon di Russo e Carlucci per l’undicesima posizione. Intanto al 15° i due protagonisti entrano ai box per la sosta obbligatoria con il fiato sospeso e soprattutto con un handicap-tempo di ulteriori 30” da scontare sulla base dei risultati di gara 1. I due fuoriclasse rientrano in pista nello stesso ordine, ma a ritrovarsi in testa è ora Crescentini grazie ad una sosta che a differenza dei suoi rivali rimane nei 45”. Al 18° giro due colpi di scena. Gabbiani (quinto) impatta contro il muretto box, mentre Colciago rientra ai box per un problema all’anteriore ed è costretto al ritiro.

La BMW ferma sul rettilineo di partenza impone l’ingresso della Safety Car che lascia il via libera solo al 22° passaggio. Grazie anche ai piloti doppiati che lo dividono da Cappellari, Crescentini riesce a conservare il vantaggio fino alla bandiera a scacchi, mentre il rivale friulano nel finale deve vedersela con Bianchet che chiude terzo a soli due decimi. In quarta posizione sale invece in splendida rimonta Bellini (subentrato a Bonamico) davanti alla Albanese, mentre Russo impone ancora una volta la sua legge tra le Supercopa cogliendo la vittoria di Trofeo e classe 3.0 davanti a Trevisiol e Meloni (BMW). Il secondo gradino del podio tra le vetture del monomarca è invece per Cefis che nel finale la spunta su Caldarelli (subentrato a Carlucci) poi escluso di classifica per sorpasso in regime di Safety Car. Le altre vittorie di classe sono ancora per Conte-Zanin (BMW 320) nella 2.000 e per Villa-De Pasquale (Seat Toledo) nel raggruppamento Diesel davanti a Renzo Calcinati (VW Bora Tdi).

Gara 1
1) Roberto Colciago (Seat Leon 2.0 Turbo TSI FR – 24h 4.0), 25 giri in 50’15.360; 2) Cappellari (BMW M3 E92 3.2 – 24H 4.0) a 3.531; 3) Bianchet (BMW M3 E46 3.2 – 24h 4.0) a 5.286; 4) Crescentini (BMW M3 E46 3.2 24h 4.0) a 7.215; 5) Gabbiani-Necchi (BMW M3 E46 3.0 – 24h 4.0) a 20.276; 6) Albanese (Seat Leon S2000) a 52.733; 7) Russo (Leon Supercopa – 3.0) a 1’01.168; 8) Cefis (Leon Supercopa - 3.0) 1’02.319; 9) Conte-Zanin (BMW 320 – 24h 2.0) 1’02.804; 10) Radaelli (Leon Supercopa – 3.0) a 1’10.763. Giro più veloce: Bellini (4°) in 1’44.145 a 146.081 km/h.

Gara 2
1) Andrea Crescentini (BMW M3 E46 3.2 24h 4.0), 26 giri in 50’06.041; 2) Cappellari (BMW M3 E92 3.2 – 24H 4.0) a 7.286; 3) Bianchet (BMW M3 E46 3.2 – 24h 4.0) a 7.495; 4) Bellini-Bonamico (BMW M3 E46 3.2 – 24h 4.0) a 34.752; 5) Albanese (Seat Leon S2000) a 1’03.655; 6) Russo (Leon Supercopa – 3.0) a 1’08.967; 7) Trevisiol (Leon Supercopa – 3.0) a 1 giro; 8) Meloni (BMW M3 E46 3.0 – 24h 3.0) a 1 giro; 9) Cefis (Leon Supercopa - 3.0) a 1 giro; 10) Conte-Zanin (BMW 320 – 24h 2.0) a 1 giro. Giro più veloce: Cappellari (4°) in 1’44.536 a 145.535 km/h.

Il campionato
1) Luca Cappellari (BMW M3 B/4.0), 51; 2) Colciago (Seat Leon B/4.0), 39; 3) Bonamico (BMW M3 B/4.0), 29; 4) Crescentini (BMW M3 B/4.0), 23; 5) Russo (Seat Leon B/3.0), 22; 6) Albanese (Seat Leon B/S2000), 19; 7) Bianchet (BMW M3 B/4.0), 18; 8) Necchi (BMW M3 B/3.0), 15; 8) Gabbiani (BMW M3 B/3.0), 15; 10) Radaelli (Leon Supercopa B/3.0), 12;. Classe 4.0: 1) Cappellari, 51; 2) Colciago, 46; 3) Bonamico, 29. Classe 3.0: 1) Russo, 57; 2) Radaelli, 37; 3) Cefis, 33. Classe Super2000: Albanese, 30. Classe 2.0: 1) Roberto Conte (BMW 320), 60; 1) Ferrato (BMW 320), 43; 2) Marrese (BMW 320), 43.

Turismo Endurance Diesel

1) Vito De Pasquale (Seat Toledo D/2.0), 60; 2) Gianfranco Villa (Seat Toledo d/2.0), 60; 3) Calcinati (VW Bora Tdi D/2.0), 35; 4) Grassetto (BMW 120d D/2.0), 28; 4) Linossi (BMW 120d D/2.0), 28; 6) Peroni (BMW 330d D/3.0), 24; 6) Della Monica (BMW 330d D/3.0), 24; 8) Mursia (Alfa 147 jtd D/2.0), 16; 8) Zampatti (Alfa 147 jtd D/2.0), 16; 10) Boccellari (Seat Ibiza Tdi D/2.0), 10; 10) Goldstein (Seat Ibiza Tdi D/2.0), 10. Classe 3.0: 1) Sergio Peroni, 30; 1) Marco Della Monica, 30. Classe 2.0: 1) Vito De Pasquale, 30; 1) Gianfranco Villa, 30; 3) Calcinati, 41.