Jacopo RubinoL'ultimo Gran Premio virtuale di Formula 1 è un altro trionfo di George Russell: nella sfida sul circuito di Montreal è arrivato il suo quarto centro consecutivo, perfetto per festeggiare il titolo ufficioso del torneo insieme alla Williams. Il team di sir Frank è diventato fanalino di coda nella realtà, ma attraverso gli eventi digitali ha riassaporato la sensazione del successo. Tutto sommato, un verdetto che piace.
Visto il forfait di Charles Leclerc, impegnato nella 24 Ore di Le Mans simulata, Russell era "campione" già prima del via, ma ha voluto chiudere in bellezza. Da dominatore del videogame F1 2019. Scattato dalla pole-position, ha infatti sempre avuto la situazione sotto controllo, tanto da ammettere in radio di "annoiarsi" per la mancanza di avversari con cui duellare. Il britannico ha ceduto la leadership solo per le soste ai box, e ha chiuso con un corposo margine di 15" su Alex Albon. In più, è stato l'unico a non ricevere penalità.
Al di là di alcuni evidenti problemi di connessione Internet, l'alfiere Red Bull non aveva il ritmo per contrastare l'amico-rivale, ma terminando secondo si è laureato vicecampione superando in graduatoria Leclerc. A completare il podio Esteban Gutierrez con la Mercedes, quarto il giovane brasiliano Caio Collet, junior del programma Renault.
Bella prova dello youtuber Tiametmarduk, addirittura quinto per la McLaren, riuscito a precedere l'altra Renault di Guanyu Zhou: il cinese, vincitore nel primo GP virtuale, ha provato una strategia diversa montando la gomme hard in occasione della sosta ai box, ma non ha fatto la differenza. Settimo il canadese Nicholas Latifi, idealmente "pilota di casa", in lizza per il podio fino a quando non ha sbattuto contro il Muro dei Campioni. I danni disabilitati, però, gli hanno permesso di continuare. Un altro contatto è avvenuto al giro 13 fra lo stesso Tiametmarduk e Anthony Davidson (Mercedes), subentrato in extremis a Valteri Bottas che era stato annunciato alla vigilia.
Ottavo il ferrarista Callum Ilott, che ha iniziato con i pneumatici medium: ritardando il cambio gomme si è pure ritrovato provvisoriamente in vetta. Senza Leclerc, la scuderia di Maranello ha schierato sulla seconda SF90 Gianluca Petecof, 15esimo. Troppe ammonizioni ignorate sono invece costate la bandiera nera a Pierre Gasly: peccato, perché il francese dell'AlphaTauri si era ben qualificato (8°) dopo aver affrontato la 24 Ore di Le Mans online.
L'ordine di arrivo1 - George Russell - Williams
2 - Alex Albon - Red Bull
3 - Esteban Gutierrez - Mercedes
4 - Caio Collet - Renault
5 - Tiametmarduk - McLaren
6 - Guanyu Zhou - Renault
7 - Nicholas Latifi - Williams
8 - Callum Ilott - Ferrari
9 - Anthony Davidson - Mercedes
10 - David Schumacher - Racing Point
11 - Pietro Fittipaldi - Haas
12 - Louis Deletraz - Haas
13 - Ted-Jan Bloemen - Racing Point
14 - Juan Manuel Correa - Alfa Romeo
15 - Gianluca Petecof - Ferrari
16 - Aarava - Alfa Romeo
17 - Nicholas Hamilton - McLaren
18 - Simon Neil - AlphaTauri
19 - Jon Olsson - Red Bul
SqualificatoPierre Gasly