formula 1

Perez rischia grosso
Red Bull perde la pazienza

Quando arriva il mese di maggio, i piloti che appartengono al gruppo Red Bull, siano essi impegnati in F1 o inseriti nel prog...

Leggi »
Rally

Rally d’Estonia
Linnamäe batte Virves al fotofinish

Michele Montesano È stato un duello intenso e incerto fino all’ultima curva quello che si è potuto apprezzare nel Rally d’Es...

Leggi »
formula 1

Cardile si dimette dalla Ferrari
dopo i fallimenti degli ultimi anni

"La Scuderia Ferrari HP comunica che Enrico Cardile lascia l'azienda e con essa la posizione di Direttore Tecnico Ar...

Leggi »
indycar

Mid-Ohio - Gara
O'Ward apre l'era ibrida IndyCar

Marco CortesiPato O'Ward ha vinto a Mid-Ohio la prima gara della nuova era ibrida IndyCar al termine di un gran duello du...

Leggi »
formula 1

Hamilton, lacrime di gioia
Verstappen di rimonta, McLaren sbaglia

Jeddah 2021. Silverstone 2024. In mezzo, una vita per un pilota di F1. E' il tempo intercorso tra la penultima e l'ul...

Leggi »
formula 1

Silverstone - La cronaca
Hamilton doma Verstappen e Norris

Grande vittoria di Hamilton che torna sul gradino più alto del podio da Jeddah 2021. Terzo Norris poi Piastri Sainz che segna...

Leggi »
3 Gen [14:37]

Ferrari - Voto 7
2019 da ricordare, ma solo per Leclerc

Massimo Costa

Un anno da dimenticare o un anno da dimenticare il 2019 della Ferrari? Se non fosse stato per l'esplosione di Charles Leclerc, sarebbe stata senza dubbio una stagione da cancellare. Dopo due campionati in cui il team italiano aveva dimostrato di poter combattere ad armi pari contro la Mercedes, al netto degli errori di Sebastian Vettel nel 2018 e della mancanza di affidabilità nel finale del 2017 che ha impedito al tedesco di continuare a sfidare Lewis Hamilton fino all'ultima gara, il 2019 ha rappresentato un significativo passo indietro.

I cambiamenti al vertice del team, con l'addio inatteso del team principal Maurizio Arrivabene , con Mattia Binotto spostato dal ruolo di progettista a quello di team principal, la mancanza di un uomo importante come Simone Resta inopinatamente spostato in Sauber/Alfa Romeo, poi tornato quando oramai era tardi, la troppa fiducia in se stessi, ha partorito una SF90 che ha deluso le attese, perdendo la continuità delle prestazioni delle monoposto che l'avevano preceduta. Mentre Vettel ha proseguito nel commettere alcuni banali errori, la nota positiva è arrivata da Leclerc, capace di infilare quattro pole consecutive (Spa, Monza, Singapore, Sochi) per un totale di sette avendo firmato il primo tempo anche a Sakhir, Spielberg e Città del Messico. Vettel di pole ne ha siglata una sola trovando la via del successo a Singapore, mentre Leclerc ha conseguito due vittorie in pochi giorni tra Spa e Monza.

Tra i due piloti è esplosa una netta rivalità, ma l'intelligenza di Leclerc e Vettel ha impedito che sfociasse in rissa nonostante il clamoroso contatto di San Paolo e altri episodi poco edificanti. Niente di strano comunque, quando vi sono due piloti forti nella stessa squadra questo accade. Sarà importante in questo 2020 che Binotto sia chiaro fin dall'inizio e già a parole lo è stato. Prime gare tutti liberi, poi verrà presa una decisione. Se Vettel deciderà di tornare a fare il Vettel, se Leclerc si manterrà su questi livelli (e non vi sono dubbi), la Ferrari potrà tornare a giocarsela con la Mercedes e probabilmente dovrà vedersela anche con la Red Bull, attesa a un salto in avanti. Il cerino è quindi nelle mani dei progettisti. Dopo lo "scherzo" della SF90 balbettante, serve una monoposto capace di ripetere le prestazioni del 2017 e 2018. In caso contrario, Leclerc e Vettel potranno fare ben poco...

RS Racing