15 Lug [15:27]
Ferrari-Sainz? Azzardo possibile
Antonio Caruccio
In questa calda estate 2015 le trattative di mercato continuano a tenere banco. Sembra che il braccio di ferro tra Ferrari e Williams per Valtteri Bottas vada per le lunghe, e la scuderia di Maranello sta prendendo in considerazione chi saranno i piloti che potrebbero sostituire Kimi Raikkonen. Il finlandese a Silverstone è stato più veloce di Sebastian Vettel durante l’arco del fine settimana, salvo poi finire alle spalle del tetracampione del mondo tedesco con l’arrivo della pioggia in gara. Certo, se Kimi dovesse fare un’altra bella prestazione in Ungheria, decidendo anche di rinunciare ad una parte del suo ingaggio, allora in Ferrari si chiuderebbero le porte per nuovi arrivi, ma al momento uno dei nomi più interessanti che circolano, per correre al fianco di Vettel nel 2016, è quello di Carlos Sainz.
Il ventenne madrileno, di rientro da qualche giorno di vacanza dopo il GP di Gran Bretagna, si appresta ad affrontare Budapest alla ricerca di qualche nuovo punto, dopo i nove già ottenuti sino ad ora. Carlos, a dispetto della giovane età è un ragazzo maturo, lo è sempre stato sin dal suo esordio in monoposto nel 2010, conscio di avere sulle spalle il nome del papà bicampione del mondo rally che lo ha posto sotto i riflettori sin dal kart. Un papà mai invadente, ma sempre presente con orgoglio e razionalità. Proprio per questo Sainz Jr. piace perché capace di calarsi con professionalità all’interno di un mondo che invece durante l’inverno lo dava per spacciato nel confronto col “baby-fenomeno” Max Verstappen, e che ora è l’indiscusso leader all’interno della Toro Rosso.
Con Daniel Ricciardo blindato in Red Bull, Nico Hulkenberg sempre più orientato al passaggio al mondo dell’Endurance con Porsche se non troverà un top team in F.1 e Sergio Perez che a Maranello già era stato ai tempi del Ferrari Driver Academy, salvo andarsene per approdare in McLaren nel 2013, Sainz sembra essere il candidato perfetto per l’eventuale sostituzione di Raikkonen. Intorno a lui infatti la Spagna ha creato un movimento pari a quello di Fernando Alonso, di cui non solo è amico, ma dal quale potrebbe ereditare il supporto di uno sponsor molto importante, come Banco Santander che proprio con Fernando approdò in Ferrari ad inizio decennio.
Carlos è cresciuto all’interno del vivaio Red Bull come Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat, ma proprio la presenza dell'australiano e del russo nel team con sede a Milton Keynes (e la passione di Helmut Marko per Max Verstappen) sembra non potergli dare uno sbocco a breve termine in una squadra al vertice, rischiando di bruciarsi come accaduto a Sebastien Buemi, Jaime Algersuari e Jean-Eric Vergne prima di lui. La chiamata Ferrari sarebbe quindi irrinunciabile per il giovane madrileno che porterebbe anche una ventata d’aria fresca a Maranello, formando un “dinamico-duo” in coppia con Vettel, all’assalto del mondiale 2016.
Photo 4