31 Lug 2013 [15:37]
Ferrari nel caos con Alonso
E spunta una offerta a Raikkonen
Massimo Costa
E adesso spunta anche un'offerta a Kimi Raikkonen. La Ferrari avrebbe sondato la disponibilità del pilota finlandese, mandato via alla fine del 2009 per lasciar spazio a Fernando Alonso, per sostiture dal 2014 Felipe Massa. Lo rivela la tedesca Bild. Altre opzioni? Romain Grosjean, per esempio, il solito Nico Hulkenberg. È una Ferrari in stato confusionale quella che sta per andare in vacanza. Con una F138 in difficoltà, con il pilota di punta che trascorre le giornate a spiegare che vorrebbe guidare un'altra macchina, poi finge di cadere dalle nuvole al pari del suo manager Luis Garcia Abad: "Fernando non ha detto nulla contro la Ferrari".
Una tattica, quella di Alonso, piuttosto antica, già adottata in Renault e poi in McLaren in maniera devastante, ma con poco successo visto che poi fuggì in fretta e furia, e che gli è stata consentita da troppi mesi in Ferrari. Ma a tutto c'è un limite e qualcuno si è ricordato che dalle parti di Maranello prima vengono gli interessi della Ferrari, poi quelli del pilota. Ed è partita la telefonata del presidente Luca di Montezemolo, che ha spiegato come in Ferrari si possa anche perdere la pazienza davanti a continue lamentele. La Ferrari rimane, i piloti passano... Tra l'altro, se l'intenzione di Alonso (come sostiene) è quella di spronare la squadra e non quella apparentemente ovvia di mettersi in posizione di comodo davanti all'opinione pubblica, ha fatto cilecca.
Perché all'interno della Ferrari cominciano a stancarsi. E non dimenticano che gente come Chris Dyer, ora artefice dei successi BMW nel DTM, o Aldo Costa, capo progettista della Mercedes W04, è uscita dalla Ferrari anche a causa sua. Tanto incapaci non dovevano essere. Ad Alonso cominciano a rinfacciare alcune prestazioni sotto tono, la totale mancanza di guizzi in qualifica, la mancata partecipazione al primo test invernale di Jerez, il diniego davanti alla possibilità di provare le nuove Pirelli a Silverstone poche settimane fa. Insomma, il messaggio di Montezemolo è stato chiaro, noi siamo con te, ma occhio a non tirare troppo la corda...