15 Giu [17:35]
Force India cambierà nome?
Mallya: "Vogliamo più internazionalità"
Massimo Costa - Photo 4
Nei guai con la giustizia indiana che lo vuole nelle patrie carceri per bancarotta e fallimento della compagnia aerea Kingfisher (900 milioni di sterline i debiti accumulati e che lo Stato vuole indietro), il team principal della Force India Vijay Mallya è da diversi mesi "rinchiuso" in Gran Bretagna dove è residente e da dove non si può muovere in quanto gli è stato revocato il passaporto. Nonostante questa grottesca situazione, Mallya conduce un team di F.1 e lo fa molto bene in quanto la sua Force India è stata la sorpresa del 2016 con il quarto posto finale nella classifica costruttori e si sta ripetendo anche questa stagione con Sergio Perez ed Esteban Ocon.
Dunque, Mallya, per ragioni che non dipendono dalla sua situazione legale con lo stato indiano, ha fatto sapere che sta valutando se cambiare il nome alla propria squadra. Force India infatti, gli starebbe stretto in quanto il legame con il grande Paese asiatico citato nel nome della squadra è troppo forte: "La sensazione è che essendo molto migliorati nelle prestazioni siamo capaci di attirare diversi sponsor internazionali per avere più respiro economico, e il nome Force India potrebbe essere restrittivo a livello mondiale. È, però, una decisione importante da valutare con gli azionisti, da non prendere con fretta". Proprio dal 2017, Force India ha trovato un importante sponsor di nome BWT che ha voluto le monoposto di color rosa.
Mallya aveva rilevato il team Spyker, di proprietà della olandese Spyker Cars, al termine della stagione 2007 rinominandolo Force India. L'idea era quella di creare un polo per i piloti indiani, ma in realtà questo non è mai avvenuto anche se, da un paio di stagioni, Jehan Daruvala ora nel FIA F.3 gravita nella squadra con base a Silverstone. Va ricordato che la Spyker era subentrata alla Midland del russo-canadese Alex Shnaider alla fine del 2006. Shnaider aveva rilevato il team da Eddie Jordan, primo fondatore di quella che è oggi la Force India. Sia Shnaider sia la Spyker Cars hanno resistito un solo anno nel mondo della F.1. Con Mallya, invece, si è trovata finalmente stabilità.