23 Mar [10:13]
Force India non cambia nome,
se ne riparlerà per il 2019
Jacopo Rubino - Photo4
Alla fine, nulla di fatto: la stagione 2018 di Formula 1 è iniziata e la Force India ha preferito mantenere lo stesso nome, nonostante l'idea di adottare una nuova identità sia ormai allo studio da alcuni mesi. Il direttore operativo Otmar Szafnauer, durante i test di Barcellona, aveva definito "probabile" il cambio in tempo per il Gran Premio d'apertura in Australia, ma ormai il discorso è rinviato al prossimo campionato.
"È stata una scelta degli azionisti, si sono presi il loro tempo per trovare la soluzione giusta. Devono capire quale direzione prendere e dove posizionarsi, non è qualcosa che si fa in cinque minuti", ha sottolineato ad Autosport il vice team principal Bob Fernley. "La Force India aveva un chiaro obiettivo di brand quando è nata, oggi è un marchio affermato in F1: qualsiasi mossa dovrà essere ben ponderata".
La scuderia di Vijay Mallya ha debuttato nel 2008 rilevando la Spyker, adottando una denominazione che sottolineava la volontà di essere una sorta di "nazionale" indiana in F1. L'interesse nel Paese asiatico però non è mai realmente decollato, senza portare sponsor, e da qui è sorto il desiderio di assumere un profilo più globale. Senza fretta, come ribadito comunque da Fernley: "Ci sono ottime ragioni per voler cambiare, ma può accadere in cinque o anche in dieci anni".
In queste settimane la squadra è stata anche oggetto di alcune voci di vendita, almeno di una quota, al produttore di bevande energetiche Rich Energy. Fernley ha però tagliato corto: "Ci hanno cercato? Sì, lo hanno fatto come tanti altri, ma non si è andati da nessuna parte".
Nel frattempo, un po' come fatto dalla McLaren con Gandys, anche la Force India ha sfruttato la forma dell'Halo per raggiungere un accordo di sponsorizzazione a tema... infradito: sulla protezione dell'abitacolo comparirà, a Melbourne, in diversi round europei e a Interlagos, il famoso logo di Havaianas.