Jacopo Rubino - XPB ImagesLa Williams ha una nuova proprietà: Dorilton Capital, un fondo privato di investimento con sede negli Stati Uniti. Le preocupazioni finanziarie, a questo punto, svaniscono e può tornare l'ottimismo. Lo storico passaggio, ufficializzato oggi, conclude il
processo avviato a maggio per la ricerca di nuovi investitori o di un acquirente che rilevasse l'intero pacchetto. Non è forse un caso che l'annuncio sia arrivato dopo la firma del nuovo Patto della Concordia, che stabilirà le condizioni commerciali in Formula 1 dal 2021 al 2025. Sono state gettate le basi per uno schieramento più equilibrato, in cui la formazione britannica possa schiodarsi dal ruolo di Cenerentola in cui è precipitata nelle ultime stagioni.
Sir Frank, quindi, cede la squadra da lui fondata nel 1977, la terza più longeva dell'intero Circus dietro a Ferrari e McLaren, vincitrice di 9 titoli costruttori. "È la fine della Williams come squadra a conduzione familiare, ma sappiamo che è in buone mani", ha sottolineato la figlia Claire, attuale vice team principal. "La vendita garantisce la sopravvivenza, ma soprattutto traccia una strada verso il successo".
Con una assicurazione: il marchio non scomparirà, non cambierà la denominazione delle vetture ("FW", le iniziali di Frank Williams) e la sede resterà quella di Grove. "Dorilton riconosce e apprezza l'importanza di rispettare e conservare la tradizione Williams, e si impegna a mantenerne l'identità", si legge nel comunicato diffuso alla stampa.
Come si può scoprire dal sito web della compagnia, che ha base a New York, Dorilton ha una filosofia precisa: "Collaboriamo con aziende dalla forte guida e che abbiano una storia e una cultura di successo. Crediamo fermamente che le nostre aziende continuino con gli elementi che le hanno rese vincenti". Il suo presidente Matthew Savage ha intanto sottolineato: "Siamo entusiasti alle prospettive di business. Il nostro stile di investimento è flessibile e paziente, consentirà alla squadra di focalizzarsi sull'obiettivo di tornare al vertice. Faremo una dettagliata analisi per capire in quali aree devono essere diretti i nuovi investimenti".
"Quando abbiamo avviato la fase di revisione strategica, volevamo trovare un partner che condividesse la nostra passione e i nostri valori, che riconoscesse il potenziale della scuderia e ne potesse tirar fuori le capacità. Con Dorilton sappiamo di aver trovato esattamente questo", ha spiegato Claire Williams. "Come famiglia abbiamo sempre messo la squadra al primo posto. Renderla di nuovo vincente e salvaguardare le nostre persone è stato il cuore del processo fin da subito".
Per la Williams da questo momento inizia una nuova era, ed è un riconoscimento anche per Liberty Media: la F1 è ancora interessante, a livello economico. Il merito, forse, va proprio al Patto della Concordia appena sottoscritto.