7 Set [17:05]
Giovinazzi: "Che emozione
varcare quel cancello..."
Massimo Costa
Come ha vissuto, Antonio Giovinazzi, la sua esperienza al simulatore Ferrari? Varcare quel cancello che porta nei meandri del Cavallino, sentirsi seppure per qualche ora dentro la storia della F.1?
Antonio, come è avvenuto il contatto con la Ferrari?
"È stato tutto organizzato dal mio management e mi hanno detto che c'era questa opportunità soltanto la domenica pomeriggio di Monza, dopo la seconda gara GP2".
Quindi hai cambiato i tuoi programmi, da Monza sei andato a Maranello anziché tornare a casa, in Puglia...
"Sì, sono rimasto in pista a vedere il Gran Premio, poi ho trascorso un po' di tempo con i miei genitori (a Monza c'era anche la mamma che solitamente in pista non la si vede mai, ndr). Quindi sono andato verso Maranello".
E come è stato entrare nel "tempio"?
"Non male, era la mia prima volta a Maranello e non nascondo che ho provato una certa emozione, è stato veramente speciale poter essere lì".
Quindi hai iniziato il tuo lavoro...
"Sì, diviso in due parti, due ore al mattino e due ore circa al pomeriggio. Essendo la prima volta che salivo su un simulatore F.1, che si muove tutto, mi avevano avvisato di non preoccuparmi se inizialmente mi sarei sentito un po' male. E difatti è stato così... Poi, piano piano mi sono abituato e il lavoro è proseguito bene".
Chi ti ha accolto a Maranello? Hai visto i "grandi capi"?
"No, sono stato con Rivola, responsabile della FDA, e con i due ingegneri del simulatore. Concluso il 'test', sono andato via subito, non c'è stata la possibilità di visitare l'azienda".
E ora che accadrà?
"Non so, per quel che mi riguarda sto con i piedi per terra come sempre e mi concentro sulle ultime due tappe della GP2, Sepang ed Abu Dhabi, per cercare di fare il meglio possibile".