29 Ago [8:31]
Giulietta, che peccato
Dario Sala
Un fine settimana che meritava un finale decisamente migliore. Può essere sintetizzata così la trasferta tailandese della compagine di Romeo Ferraris che dapprima ha dovuto rinunciare a Michela Cerruti, in panchina per un colica renale, e poi ha visto Petr Fulin schiantarsi a due giri dalla fine di gara uno. Un incidente violento alla curva 3 che ha distrutto l'anteriore della Giulietta e che ha costretto la squadra a saltare la seconda gara. Un peccato perché le prestazioni mostrate dalla macchina erano buone a conferma che il lavoro di sviluppo sta pagando.
“Purtroppo abbiamo avuto un problema tecnico (ai freni secondo un tweet della scuderia n.d.r) sul finire di gara uno mentre eravamo in ottava posizione – ha spiegato il Team Manager Claudio Bortoletto - La vettura è uscita di pista impattando contro le barriere. I danni riportati ed il poco tempo tra le due corse non ci ha permesso di ripararla. È un vero peccato perché eravamo molto competitivi. I tempi erano buoni come dimostrato dalla qualifica. Eravamo in decima posizione ma staccati di soli quattro decimi dalla vetta”.