13 Gen [10:37]
Grana Interlagos per la F1:
contratto sospeso dal tribunale
Jacopo Rubino - XPB Images
La Formula 1 incontra ostacoli in Brasile, ma questa volta il Coronavirus non c'entra. Un giudice locale ha infatti sospeso temporaneamente il nuovo contratto siglato con il circuito di Interlagos, annunciato a dicembre con validità fino al 2025. Viene infatti contestata la mancanza di un bando, come sarebbe richiesto in presenza di finanziamenti pubblici: l'equivalente di circa 15 milioni di euro, stando ai documenti emersi.
È quindi a rischio la trasferta sudamericana, in programma il prossimo 7 novembre? Presto per dirlo, dato che tutto potrebbe risolversi in tempi brevi: il tribunale competente ha concesso agli organizzatori cinque giorni per consegnare documenti che attestino la conformità dell'operazione. "I fatti rivelano che, almeno in questa fase conoscitiva preliminare, sono stati esplicitamente violati i principi di pubblicità e trasparenza. È necessario sospendere l'esecuzione del contratto in questione", ha stabilito il giudice Emilio Migliano Neto, come si legge sul quotidiano locale Folha de S.Paulo.
Fallito il progetto di un nuovo tracciato a Rio de Janeiro, per vincoli ambientali, Liberty Media ha virato sulla permanenza a San Paolo: è stata una delle ultime mosse dell'ex presidente Chase Carey, ora sostituito dal nostro Stefano Domenicali. La gara, peraltro, assumerà il nome di "Gran Premio di San Paolo" riflettendo il maggior coinvolgimento economico della città. Uscito di scena il vecchio promotore, quel Tamas Rohonyi molto vicino a Bernie Ecclestone, la gestione è stata affidata a una società creata appositamente, Brasil Motorsport, in capo a Mubadala che è il fondo di investimento di Abu Dhabi. Come responsabile è stato designato Alan Adler, ex olimpico e ora manager di grandi manifestazioni.
Qualcosa, però, non sembra essere stato fatto a regola d'arte. Rubens Nunes, avvocato e consigliere comunale, via Twitter ha commentato: "La F1 è importante per San Paolo e per il Brasile, io ne sono un tifoso, ma questo non autorizza la città a stipulare contratti senza gare d'appalto, in segreto e con una società priva di competenze sul territorio (Brasil Motorsport appunto), nata da poco per questo. Un evento di tale portata non è esonerato dal rispetto della legge".
Situazione invece tranquilla in Spagna. Il circuito di Barcellona ha firmato un altro rinnovo annuale, come nel 2020, per restare nel calendario iridato. Nel frattempo, viene sottolineato, si continuerà a lavorare per un'intesa a lungo termine e dare continuità alla presenza del Montmelò, iniziata nel 1991. "La F1 non è una spesa, ma un investimento", ha sottolineato Ramon Tremosa, presidente dell'autodromo ma soprattutto ministro della Catalogna per gli affari economici.