19 Nov [12:24]
Hamilton-Mercedes, il rinnovo si farà:
ma a fine anno e con meno voli previsti
Jacopo Rubino - XPB Images
A titoli vinti, si sarebbe chiusa la pratica del rinnovo. Così diceva il team principal Toto Wolff alla fine ottobre, in merito al prolungamento tra Lewis Hamilton e la Mercedes ancora da siglare. Il Mondiale Costruttori è arrivato a Imola, il Mondiale Piloti è stato messo in cassaforte a Istanbul. La firma diventa imminente? "È più probabile a fine anno", ha adesso spiegato Wolff. "Non ci vogliamo mettere pressione da soli, dicendo che prima del Bahrain o di Abu Dhabi annunceremo un nuovo accordo. Quando sarà, sarà".
La questione è considerata una formalità, ma non deve essere una distrazione dal finale di campionato. Lo stesso Hamilton, che a caldo dopo la vittoria nel GP dell'Emilia Romagna aveva creato un po' di allarme ("non so nemmeno se sarò qui il prossimo anno"), ha ribadito la voglia di continuare in Formula 1 oltre il 2020, e di farlo con la sua attuale squadra. Anche perché ha sottolineato di sentirsi "fisicamente e mentalmente in ottima forma".
"È come se avessi appena cominciato, è davvero strano. È stato un anno impegnativo per tutti, anche per noi atleti, una sfida che non sapevo come avrei affrontato. Ma grazie all'aiuto delle persone intorno a me, sono rimasto concentrato. Amo correre, amo la sfida, e questo non cambierà in tempi brevi. Spero in un 2021 ancora migliore, sono convinto di avere ancora tanto da fare qui", ha chiarito il britannico. E non parla solo di risultati in pista, con la prospettiva dell'ottavo iride, dove nessuno è mai arrivato, ma anche di essere la voce guida del Circus in questioni come le pari opportunità e la sostenibilità ambientale: "Voglio aiutare la F1 e la Mercedes in questo cammino".
I punti di discussione del nuovo contratto sembrano riflettere peraltro un Hamilton cambiato sul piano personale, nella vita privata. Meno mondano forse, meno "globetrotter", con quei viaggi intercontinentali tra una gara e l'altra per presenziare a feste ed eventi. La pandemia ha accentuato questo mutamento. "Questa stagione, per esempio, ha dimostrato che si può lavorare da casa. Nel contratto saranno inserite tante videoconferenze rispetto ad oggi, questo significherà dover volare di meno", ha anticipato in una intervista alla BBC. "Se ricominceremo a viaggiare di più, voglio portare in giro la mia famiglia, per avere nuovi ricordi insieme. Quest'anno non è stato possibile vederla ed è stata la cosa più difficile. Il tempo con parenti e amici è il più importante".
E Wolff, con cui l'intesa è totale, ha riconosciuto: "So che desidera un miglior equilibrio tra vita e lavoro. Ho sempre avuto coscienza di ciò che conta per lui, per cercare di metterlo in una buona condizione". Prima erano gli interessi extra F1, che restano comunque numerosi, ora potrebbe esserci il desiderio di maggiore... tranquillità.