12 Mar [13:30]
Hamilton: "Perché siamo qui?"
Vettel: "Pronto a tirare il freno a mano"
Massimo Costa - XPB Images
Lewis Hamilton abbozza, si guarda intorno e dopo aver spiegato di aver visitato alcune delle zone australiane devastate dagli incendi, si è chiesto come mai la F1 non ha reagito al problema del Coronavirus che impazza nel mondo: "Sono molto, molto sorpreso che siamo qui, è bello che possiamo avere le gare, ma è quasi uno shock essere seduti in una conferenza stampa e che ci siano così tanti tifosi in pista. Il mondo intero sta rispondendo, forse troppo tardi, la NBA è stata già sospesa, Trump ha bloccato i voli dall'Europa, ma la F.1 va ancora avanti. Il re è il denaro. Io posso solo invitare tutti a osservare le maggiori precauzioni possibili, cosa che non ho visto fare arrivando in pista, sembrava una giornata normale, spero solo che dopo il weekend non arrivino brutte notizie".
Sulla stessa linea Kimi Raikkonen: "Non avremmo dovuto essere qui", ha detto lapidario. Mentre Sebastian Vettel ha aggiunto: "Molte competizioni sportive e grandi eventi sono stati rinviati e cancellati e come ha detto Lewis, è giusto chiedersi perché siamo qui. Dobbiamo fidarci della FIA e della FOM nel prendere più precauzioni possibili, ma se dicono che è corretto il modo di andare avanti con l'evento, allora è giusto farlo. La risposta che nessuno può darti è quanto puoi controllare cosa sta succedendo. Ma siamo qui e puoi solo cercare di prenderti cura il più possibile di te stesso, sperando che sia la decisione giusta o sensata. Spero che non si arrivi così lontano, altrimenti dovresti sicuramente tirare il freno a mano ".