25 Nov [16:09]
Hamilton-Vettel duello a distanza
L'ultima volta in F1 di Alonso
Massimo Costa
Lewis Hamilton arraffa tutto. Poteva arrivare a Yas Marina e farsi una vacanza, invece no. Pole e vittoria. E c'era lui al volante, non Will Smith che lo... aveva legato in uno sgabuzzino. Hamilton è una fortuna per la F1, un personaggio unico e inarrivabile, fantastico nel creare spettacolo. A Yas Marina, dopo essersi messo subito al comando, lo hanno chiamato ai box al 7° giro, approfittando della virtual safety car, per cambiargli le gomme ultrasoft modificando la strategia e costringendolo così a disputare ben 48 giri con una mescola. Ma lui non ha fatto una piega, ha rifiutato il duello con Max Verstappen per conservare le sue Pirelli, ha viaggiato inizialmente di conserva, poi quando è tornato in testa alla gara per i pit-stop dei suoi rivali, ha gestito il tutto a meraviglia.
Sebastian Vettel, autore di una corsa poderosa, le ha tentate tutte per raggiungere Hamilton. Ha spinto fortissimo per tutta la gara, l'inseguimento è stato stupendo se letto nei parziali cronometrici dei tre settori giro dopo giro. Ma il tedesco della Ferrari si è dovuto accontentare del secondo posto Un livello altissimo, come da due anni ci sanno offrire questi due grandi piloti. Hamilton e Vettel, conclusa la corsa, si sono ritrovati vicini a Fernando Alonso (undicesimo) e così hanno pensato di scortarlo fino al traguardo per poi scatenarsi davanti ai box con una serie infinita di donuts.
Grande protagonista anche Max Verstappen. Partito male, ha recuperato alla sua maniera ingaggiando duelli duri con Esteban Ocon, sì proprio lui, e Valtteri Bottas. Ha poi provato a prendere Vettel, ma il team gli ha consigliato di non rovinare tutto temendo un crollo della power unit Renault. Verstappen ha preceduto Daniel Ricciardo, anche lui autore di una gran corsa, per diversi giri al comando. Ma la strategia Red Bull ha premiato (nessuna novità in questo...) Verstappen che si è ritrovato davanti all'australiano. Ricciardo con gomme supersoft ha provato a raggiungere Verstappen, ma si è fermato a un paio di secondi da lui.
Giornata storta per Valtteri Bottas. Il finlandese della Mercedes era tranquillamente secondo, magari si aspettava anche un regalo da Hamilton. Ma Bottas non ha potuto far nulla davanti al recupero di Vettel, poi è sorto qualche problema sulla sua Mercedes che lo ha portato a rallentare e a farsi superare dalle due Red Bull. Una ruotata rimediata da Verstappen ha convinto il team a chiamarlo ai box per cambiare le gomme, si temeva una foratura e così Bottas ha chiuso mestamente al quinto posto.
All'altro finlandese, Kimi Raikkonen, è andata peggio. Dopo appena sei giri la sua Ferrari si è ammutolita e così è finita la sua lunga avventura col team di Maranello. Raikkonen è comunque riuscito a mantenere il terzo posto nella classifica generale piloti. Un risultato certamente gratificante. Primo degli altri, un Carlos Sainz formato gigante, autore di una prova determinata e convincente che gli ha permesso di portare la Renault al sesto posto. Il suo compagno Nico Hulkenberg ha chiuso la porta a Romain Grosjean al 1° giro ed è volato via capotando due volte e rimanendo pericolosamente a testa in giù. Impossibilitato dall'uscire dalla vettura, forse per la presenza dell'Halo. Non era infatti ancora accaduto che una vettura dotata di Halo si capotasse. Brutto segnale sul quale occorrerà riflettere.
Bene Charles Leclerc, settimo con la Sauber-Ferrari e bravo nel tenere testa nel finale alla Force India-Mercedes di Sergio Perez, ottavo. Sfortunati i loro compagni di squadra, Marcus Ericsson ed Esteban Ocon, costretti al ritiro per problemi tecnici. Nona e decima le due monoposto Haas-Ferrari con Grosjean e Kevin Magnussen. Il danese è stato fortunato a entrare in top 10 perché quella posizione sembrava ormai certa per Pierre Gasly, ma nelle ultime battute la sua power unit Honda che equipaggia la Toro Rosso lo ha mollato.
Domenica 25 novembre 2018, gara
1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 55 giri
2 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 2"581
3 - Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 12"706
4 - Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 15"379
5 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 47"957
6 - Carlos Sainz (Renault) - 1'12"548
7 - Charles Leclerc (Sauber-Ferrari) - 1'30"789
8 - Sergio Perez (RP Force India-Mercedes) - 1'31"275
9 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1 giro
10 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
11 - Fernando Alonso (McLaren-Renault) - 1 giro
12 - Brendon Hartley (Toro Rosso-Honda) - 1 giro
13 - Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 1 giro
14 - Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) - 1 giro
15 - Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes) - 1 giro
Ritirati
Pierre Gasly
Esteban Ocon
Marcus Ericsson
Kimi Raikkonen
Nico Hulkenberg
Il campionato piloti
1.Hamilton 408; 2.Vettel 320; 3.Raikkonen 251; 4.Verstappen 249; 5.Bottas 247; 6.Ricciardo 170; 7.Hulkenberg 69; 8.Perez 62; 9.Magnussen 56; 10.Sainz 53; 11.Alonso 50; 12.Ocon 49; 13.Leclerc 39; 14.Grosjean 37; 15.Gasly 29; 16.Vandoorne 12; 17.Ericsson 9; 18.Stroll 6; 19.Hartley 4; 20.Sirotkin 1.
Il campionato costruttori
1.Mercedes 655; 2.Ferrari 571; 3.Red Bull-Renault 419; 4.Renault 122; 5.Haas-Ferrari 93; 6.McLaren-Renault 62; 7.RP Force India-Mercedes 52; 8.Sauber-Ferrari 48; 9.Toro Rosso-Honda 33; 10.Williams-Mercedes 7.