Hamilton imbattibile, Verstappen bene
Perez e Stroll super per Racing Point

Massimo Costa - XPB Images

E sono 88. Ottantotto vittorie nel Mondiale F1 che lo ha visto debuttare nel 2007, per un totale di 256 Gran Premi disputati. Ma nonostante numeri travolgenti, Lewis Hamilton non è il pilota che in carriera ha conquistato più vittorie di tutti. Davanti a lui c'è Michael Schumacher, con 91 successi ottenuti in 306 gare svolte. Se continua così, Hamilton già Re della classifica delle pole positions, diverrà il pilota con più vittorie assolute nella storia della F1. Ma non è finita qui. Perché con il primo posto odierno, Hamilton si sta avvicinando con passi da gigante alla conquista del settimo titolo mondiale, tanti quanti lo stesso Schumacher. Tanta roba.

Nel GP di Spagna, Hamilton ha letteralmente dominato mostrando una capacità notevole nella gestione delle gomme. Dopo il disastro degli ultimi due Gran Premi, con le Pirelli che hanno fatto soffrire non poco il pilota inglese e la Mercedes, qualcosa è cambiato nelle W11, con un set-up meno estremo e dunque più gentile con gli pneumatici. Tutto perfetto insomma e l'unica preoccupazione per Toto Wolff arriva da Valtteri Bottas, autore ancora una volta di una corsa quanto mai contraddittoria e di una pessima partenza. E stanno diventando troppe dopo il grande avvio di stagione. Nuovamente, terza volta, Bottas è finito dietro alla Red Bull-Honda di Max Verstappen. Partito male, non ha avuto mai una reazione e considerando la monoposto che ha la fortuna di guidare, appare quanto mai imbarazzante per lui. Velocissimo in qualifica, il finlandese non riesce sempre ad essere ficcante in gara. Adesso a 6 punti dall'olandese (secondo) nella classifica piloti.

Verstappen ha massimizzato tutto quello che poteva, come sempre gli riesce e volteggia al secondo posto nel mondiale. Ci ha provato, come sempre, a mettere pressione in partenza ad Hamilton dopo il sorpasso a Bottas, ma gli è scappato via in fretta ed ha disputato una gara solitaria alle spalle della Mercedes n.44. Male, invece, Alexander Albon, il quale ha anche perso tempo per la scelta del team di montargli al primo pit-stop le gomme hard, forse cavia per Verstappen nel verificare il comportamento di tale mescola. Albon ha concluso ottavo, doppiato dal compagno di squadra. Serve una bella riflessione.

Grande gara per la Racing Point-Mercedes. Lance Stroll ha disputato una primissima parte di Gran Premio di notevole qualità andando ad occupare il terzo posto davanti a Bottas. Poi, ha tenuto costantemente il passo giusto. Ugual discorso per Sergio Perez, bravo e veloce dopo due settimane di stop per Covid-19. Il messicano è salito quarto davanti a Stroll, ma si è preso una penalità di 5" per non avere rispettato le bandiere blu del doppiaggio, ed è finito dietro al compagno di squadra. Adesso la Racing Point è la terza forza del Mondiale costruttori nonostante i 15 punti di penalità che le sono stati tolti. Bravo anche Carlos Sainz, tosto e determinato con la McLaren-Renault tanto da oscurare nel corso del weekend Lando Norris, decimo al traguardo.

La Ferrari ha perso Charles Leclerc per un problema elettrico che gli ha bloccato le gomme posteriori nella variante finale proiettandolo in testacoda. Poi, il ritiro. Sebastian Vettel ha invece trovato la via dei punti concludendo settimo. Come a Budapest, è stato lui a cambiare la strategia imposta dal team ed ha avuto ragione. Con le gomme soft ormai in crisi, è stato abile nel resistere negli ultimi chilometri di gara ad Albon. La Ferrari è scesa al quinto posto nel Mondiale costruttori, superata da Racing Point e McLaren. Bene l'Alpha Tauri, nona con Pierre Gasly, ma Daniil Kvyat è rimasto fuori dai punti. Male la Renault, crollata dopo Silverstone. Daniel Ricciardo è risultato undicesimo e mai seriamente in gara per la top 10 mentre Esteban Ocon ha chiuso tredicesimo. Bello grintoso Kimi Raikkonen, quattordicesimo con l'Alfa Romeo-Ferrari, Antonio Giovinazzi è invece sedicesimo. Poi, le Haas e le Williams.

Domenica 16 agosto 2020, gara

1 . Lewis Hamilton (Mercedes) - 66 giri 1.31'45"279
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 24"177
3 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 44"752
4 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 1 giro
5 - Sergio Perez (Racing Point-Mercedes) - 1 giro **
6 - Carlos Sainz (McLaren-Renault) - 1 giro
7 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1 giro
8 - Alexander Albon (Red Bull-Honda) - 1 giro
9 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
10 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 1 giro
11 - Daniel Ricciardo (Renault) - 1 giro
12 - Daniil Kvyat (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
13 - Esteban Ocon (Renault) - 1 giro
14 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
15 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
16 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
17 - George Russell (Williams-Mercedes) - 1 giro
18 - Nichoals Latifi (Williams-Mercedes) - 1 giro
19 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1 giro

** 5" di penalità

Ritirato
Charles Leclerc

Il campionato piloti
1.Hamilton 132; 2.Verstappen 95; 3.Bottas 89; 4.Leclerc 45; 5.Stroll, Albon 40; 7.Norris 39; 8.Perez 32; 9.Sainz 32; 10.Ricciardo 20; 11.Vettel, Ocon 16; 13.Gasly 14; 14.Hulkenberg 6; 15.Giovinazzi, Kvyat 2; 17.Magnussen 1.

Il campionato costruttori
1 .Mercedes 221; 2.Red Bull-Honda 135; 3.Racing Point-Mercedes 63; 4.McLaren-Renault 62; 5.Ferrari 61; 6.Renault 36; 7.Alpha Tauri-Honda 16; 8.Alfa Romeo-Ferrari 2; 9.Haas-Ferrari 1.