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2 Lug [13:12]

I dati del sondaggio GPDA
Tra dubbi ombre e sorprese

Marco Cortesi

Seguire i gusti del pubblico. È quello che sulla carta la Formula 1 vorrebbe provare a fare. Dopo avere fatto del proprio meglio per allontanarlo. In questi mesi è arrivata l'idea della GPDA, l'associazione dei piloti, che con un sondaggio online ha chiesto ai fan la loro opinione. Coinvolgendo 217.000 persone. Fa colpo che i tre aggettivi più usati per definire la massima serie siano stati... costosa, tecnologica e noiosa.

Peccato che il sondaggio, come tutti i sondaggi, abbia dei grandi punti deboli. Oltre all'esiguo numero di partecipanti, buona parte dei quali non indica l'automobilismo come il suo sport preferito, non si parlava, ad esempio, di riduzioni dei prezzi dei biglietti, aperture del paddock eccetera. E fa pensare che per i piloti invece la richiesta maggiore invece sia stata quella di essere "aperti ed onesti con i fan". Cosa che sarebbe gradita all'86 percento delle persone. Che per altro non hanno dei piloti una grande opinione neanche dal punto di vista tecnico: solo il 45%, contro il 65% del 2010, pensa che la F1 abbia i migliori piloti al mondo. Va però considerato che l'80% degli intervistati dice di non seguire nessun pilota in particolare. Cosa strana e che getta ulteriori dubbi sulle metodologie.

In ogni modo, scegliendo tra le opzioni proposte, il pubblico ha identificato quali sarebbero le tre nuove regole più apprezzate: la concorrenza tra costruttori di gomme (80%), il ritorno dei rifornimenti (60%) ed il tetto al budget. Molto meno apprezzata sarebbe la possibilità di team "clienti", mentre non hanno avuto successo idee di "bilanciamento" come griglia invertita e zavorre. In generale, viene data molta importanza alla varietà tecnologica,al suono e ai cavalli, mentre solo il 14% pensa che il mondiale sarebbe meglio con meno team che gestiscono più vetture ciascuno.

Alla FIA ora la difficile scelta: fidarsi dei dati di un sondaggio limitato e che in alcune parti è sembrato più volto all'autoreferenzialità che alla genuina ricerca di risposte? O invece fare di testa propria pensando anche ad un nuovo parterre?

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RS Racing