2 Dic [11:37]
IL CASO
Bourdais, il campione francese
che la Renault non considera
Strano destino quello del francese Bourdais. Il nome di battesimo è Sébastien, il medesimo del connazionale Loeb, il cannibale dei rally, che quest'anno ha bissato il titolo vinto nel 2004. Cosa che per altro ha fatto anche il pilota nato a Le Mans vincendo per la seconda volta consecutiva il campionato nella Champ Car.
Ma se l'alsaziano della Citroen è uno degli sportivi più ammirati della Francia, coccolato dai media e dai tifosi, beniamino anche e soprattutto perché ha vinto e stravinto con la nazionalissima Xsara, Bourdais deve rimanere ai margini. Senza nessuna speranza di poter ambire, chissà perché, a salire sulla Renualt di F.1. Almeno fino a quando a comandare saranno Faure e Briatore...
"Certo, il parere di Faure e Briatore è netto. Per loro due non esiste nessun pilota francese in grado di pilotare in Formula 1 una monoposto Renault. E questo è davvero difficile da accettare. Soprattutto visti i risultati che i francesi hanno ottenuto in tante discipline. Non capisco perché non vogliono riconoscere il gran lavoro che noi transalpini stiamo facendo. Ma tant'è. Se per Bourdais ci sarà una opportunità in Formula 1, questa non sarà di certo la Renault...".
- Ma il doppio titolo nella Champ Car proprio non ha voluto dire nulla?
"Vincere non fa mai male... Ma le opportunità in Formula 1 purtroppo sono ristrette. Ho avuto dei contatti molto serrati con la Bmw, purtroppo il contratto che aveva in essere Jacques Villeneuve si è dimostrato inattaccabile. Non mi è restato altro da fare che firmare per altri due anni con la scuderia Newman-Haas, con la possibilità di uscita nel caso, a fine 2006, mi cerchi una squadra di Formula 1".
- Quanto è stato serio l'interessamento della Bmw?
"Ho discusso con Mario Theissen sempre al telefono, mai di persona, Il primo contatto era avvenuto alla fine di settembre e mi sembrava che l'interesse fosse reale. Ma poi quando hanno capito che non sarebbero mai riusciti a scaricare Villeneuve mi hanno proposto il ruolo di terzo pilota senza però garantirmi un posto da titolare nel 2007. A quel punto ho deciso di lasciare perdere".