Da Jerez - Michele Montesano - Foto Speedy
Le Lamborghini World Finals hanno offerto un finale rovente in quel di Jerez. Il titolo di classe Pro è andato a Egor Orudzhev grazie al giro più veloce registrato in gara due. Infatti il pilota del team ART-Line ha chiuso il fine settimana andaluso a pari punti con Hampus Ericsson, vincitore della manche di ieri. Ma, a far pendere l’ago della bilancia in favore di Orudzhev, è stato proprio il giro veloce realizzato durante una corsa vissuta in rimonta a seguito del drive through scontato nelle prime battute di gara. Al termine di un fine settimana impeccabile, la coppia del Leipert Motorsport Brendon Leitch e Anthony McIntosh ha conquistato il titolo di classe ProAm.
La pioggia ha bagnato il tracciato intitolato ad Angel Nieto pochi istanti prima dell’ultima gara della stagione del Lamborghini Super Trofeo. Ciò nonostante i piloti hanno optato per scendere in pista con le gomme da asciutto. Memore di quanto accaduto nella manche di ieri, in cui è uscito di pista alla prima curva, Bonduel questa volta non si è fatto cogliere impreparato prendendo subito un buon margine sugli inseguitori. Alle sue spalle Egor Orudzhev ha colto di sorpresa Ericsson prendendo il secondo posto. La partenza del pilota dell’ART-Line è stata giudicata anticipata e, di conseguenza, sanzionata con un drive through.
La gara è stata subito neutralizzata per via del contatto tra Jerzy Spinkiewicz e Paul Levet alla curva Angel Nieto. Dopo un breve periodo di safety car, la corsa è ripresa al quinto passaggio con Bonduel che ha rintuzzato il feroce pressing messo in atto da Orudzhev. Le ostilità sono durate solamente qualche minuto perché, nel corso della settima tornata, Giano Taurino ha perso il controllo della sua Huracán STR Evo2 sbattendo rovinosamente contro le barriere della curva Dani Pedrosa.
La direzione gara ha quindi optato per neutralizzare la corsa con una Full Course Yellow. Ad approfittare è stato Orudzhev, lesto a scontare il drive through rientrando in pista al quarto posto alle spalle di Oliver Söderström. Al restart lo svedese del Target Racing, terzo, ha cercato di difendere il suo compagno di squadra Ericsson ma Orudzhev è parso nettamente veloce. L’alfiere dell’ART-Line ha quindi sorpassato in sequenza dapprima Söderström e poi Ericsson mettendosi alle spalle del leader Bonduel.
Il fresco campione del Lamborghini Super Trofeo Europa è stato tra i primi a effettuare la sosta ai box obbligatoria. Rimasto in pista, Orudzhev ha inanellato due giri veloci prima di rientrare a sua volta. La strategia dell’ART-Line, ancora una volta, si è rivelata impeccabile con il kazako che è uscito al comando davanti Bonduel. Nella girandola delle soste ad approfittarne è stato anche Loris Cabirou che, subentrato a Bryson Morris, ha guadagnato il terzo gradino del podio a scapito di Ericsson seguito, a sua volta, dal compagno di squadra Largim Ali.
Le prime cinque posizioni sono rimaste invariate fin sotto alla bandiera a scacchi. Tagliando il traguardo per primo, Orudzhev ha ottenuto lo stesso identico punteggio di Ericsson. Tuttavia l’alfiere dell’ART-Line si è laureato campione grazie al giro più veloce conquistato in gara due. Danny Formal e Ryan Nato hanno tagliato il traguardo in sesta posizione precedendo la coppia dell’ANSA Motorsport Kiko Porto e Nico Jamin. Ottavi assoluti, Charles Leong e Miki Koyama sono risultati i più veloci del Super Trofeo Asia.
Vittoria e titolo di classe ProAm per Leitch e McIntosh (nella foto sopra). La coppia del Leipert Motorsport, a seguito della penalizzazione inflitta a Formal per aver speronato Bonduel nella gara di ieri, ha inoltre ereditato anche il successo della prima manche. Nono assoluto al traguardo, McIntosh ha così ottenuto il secondo titolo nelle Lamborghini World Finals, dopo che lo scorso anno si era imposto a Vallelunga in classe Am con Glenn McGee. Nicholas Persing e Nathan Stacy, al volante della Huracán STR Evo2 del Wayne Taylor Racing Andretti, hanno conquistato il secondo posto di classe. A completare il podio la coppia del Target Racing Alex Au e Schandorff.
Domenica 17 novembre 2024, gara 2
1 - Egor Orudzhev - ART-Line - 24 giri
2 - Amaury Bonduel - BDR - 4"194
3 - Cabirou-Morris - ANSA - 4"909
4 - Hampus Ericsson - Target - 9"556
5 - Ali-Söderström - Target - 10"103
6 - Norman-Formal - WTR - 14"492
7 - Jamin-Porto - ANSA - 21"756
8 - Leong-Koyama - SJM Iron Lynx - 25"986
9 - Leitch-McIntosh - Leipert - 34"077
10 - Balthasar-Riegel - Leipert - 34"147
11 - Dimitrov-Maloigne - Iron Lynx - 34"263
12 - Amati-Salmenautio - Iron Lynx - 35"079
13 - Huang-Cecotto - Arrows - 35"378
14 - Segù-Fontana - DL Racing - 36"230
15 - Caglioni-Geraci - Oregon - 36"721
16 - Bostandjiev-Lefterov - Iron Lynx - 37"237
17 - Stacy-Persing - WTR - 38"496
18 - Testa-Di Fabio - DL Racing - 38"946
19 - Au-Schandorff - Target - 39"097
20 - Frassineti-Zanon - VSR - 40"286
21 - Bergman-Luchetti - Stüttgart - 41"892
22 - Gachet-Tirman - Schumacher - 43"872
23 - Wells-Carde - DW - 46"950
24 - Elias De La Torre - TR3 - 48"842
25 - Galas-Pavlicek - Micanek - 49"874
26 - Gosselin-Leneutre - Iron Lynx - 50"234
27 - Ibrahim Badawy - DL Racing - 51"413
28 - Cole Kleck - Alliance - 52"755
29 - Formanek-Rosina - Micanek - 53"900
30 - Lagartixa-Berkeley - Alliance - 54"090
31 - Stewart-Lee - Flying Lizard - 55"695
32 - Nahra-Enjalbert - Pegasus - 1'04"791
33 - Pavlović-Ruffini - Auto Sport - 1'05"964
34 - Slimp-Hoffman - Precision - 1'08"075
35 - Perolini-Gilardoni - Oregon - 1'08"950
36 - Pirttilahti-Lee - DW - 1'20"196
37 - Dubets-Capizzi - Precision - 1'25"847
38 - Strignano-Di Folco - Rexal Villorba - 3 giri
Giro più veloce: Egor Orudzhev 1'44"802
Ritirati
Taurino-Francis - TR3
Nemschoff-Miller - Flying Lizard
Paul Levet - Oregon
Jerzy Spinkiewicz - Uniq