Massimo Costa - XPB ImagesTra i giovani emergenti nel mondo della F1 c’è anche George Russell, confinato alla Williams. Lo Junior Mercedes ha vissuto la sua prima stagione in F1 in condizioni veramente disastrose per via di una squadra che, se andava bene, rimediava in gara 1 giro dalla concorrenza. Nonostante ciò, Russell non si è mai disunito, lavorando seriamente, battendo il suo compagno Robert Kubica in qualifica, disputando gare solide. Siamo tutti desiderosi di vedere Russell battagliare a centro gruppo, ma tutto dipenderà dalla Williams. Un altro anno nei bassifondi potrebbe rivelarsi devastante per il prosieguo della sua carriera.
Russell in F1 non ha potuto mostrare granché, ma lo ha fatto nelle categorie propedeutiche. Ha vinto da debuttante nel 2018 il campionato F2 al volante della vettura del team ART, battendo Lando Norris ed Alexander Albon, e l'anno precedente aveva conquistato, sempre con ART e sempre al debutto, la serie GP3. Biglietti da visita notevoli che gli hanno permesso il definitivo ingresso nell'orbita Mercedes. Russell aveva mandato una mail a Toto Wolff quando ancora era giovanissimo e correva in F.Renault 2.0 nel 2014 dopo una buona carriera in karting. La inviò come colui che non ha nulla da perdere, spiegando che arrivava da una stagione non facile nella Eurocup, che si era piazzato quarto nell'ALPS, ma che contemporaneamente aveva vinto la F4 britannica. Wolff gli rispose subito e Russell ne fu veramente sorpreso.
Rimasero in contatto e nel frattempo, mentre partecipava al suo primo campionato di F3 europeo con Carlin nel 2015, concludendo sesto, è stato avvicinato dalla BMW per un test DTM. Ma dopo la prova, andata anche bene, non se ne è fatto nulla. Russell ha quindi proseguito nel FIA F3 con Hitech risultando terzo dietro a Lance Stroll e Max Gunther. Un buon risultato che gli ha permesso di entrare definitivamente nell'orbita Mercedes e come per Esteban Ocon, determinante è stato l'appoggio finale di Gwen Lagrue, uno dei migliori talent scout dell'ultimo periodo. Una parentesi: tra Russell e Stroll, suo rivale in F3, non è corso mai buon sangue anche per trascorsi kartistici che coinvolsero i genitori. Nel 2016, in una gara F3 a Le Castellet, George in conferenza stampa accusò senza peli sulla lingua Stroll di godere fin troppo degli aiuti dei compagni di squadra nel team Prema e parlò di campionato falsato.
Adesso Russell è il primo candidato a poter pensare, sognare, di salire sulla Mercedes se Valtteri Bottas non sarà riconfermato per il 2021. Con Lando Norris rappresenta la futura generazione britannica dei piloti in F1, rappresentata ovviamente da Lewis Hamilton. Toto Wolff ha detto in più di una occasione che non ha voluto rischiare di mettere Russell in Mercedes lo scorso anno perché il confronto nello stesso team con Hamilton poteva risultare dannosissimo per il ragazzo proveniente da King's Lynn. Scelta saggia, anche se abbiamo visto come Charles Leclerc dopo un primo anno di rodaggio in F1, entrato in Ferrari a fianco di Sebastian Vettel se l'è cavata benissimo. Russell dovrà così affrontare un'altra stagione in Williams, sperando di poter essere preso in considerazione da Wolff per il 2021. Che in questi ultimi due anni non ha mancato di far sentire il suo appoggio permettendogli nei test di provare la Mercedes.