Jacopo RubinoMugello "promosso", per Sebastian Vettel e Charles Leclerc. I due piloti Ferrari, con il test privato di ieri al volante della monoposto 2018, hanno avuto un assaggio di ciò che potremmo vedere a settembre: un Gran Premio di Formula 1 su questo autodromo, che Liberty Media può sfruttare come jolly nel calendario 2020 modificato dall'emergenza Coronavirus.
Con mezza giornata a testa alla guida della SF71H, sia il tedesco che il monegasco hanno completato una distanza simile a quella di una gara intera. Vettel, ai tempi in Red Bull, era presente qui quando nel 2012 si disputarono in primavera i test collettivi: "Non ci giravo da otto anni e quindi ho impiegato un po' per trovare i punti di frenata adeguati, ma dopo alcuni passaggi avevo assimilato la pista e me la sono davvero goduta", ha commentato il quattro volte iridato. "È stato bello tornare a provare certe sensazioni e averlo potuto fare su un circuito così spettacolare. Credo proprio che il Mugello meriterebbe di ospitare un GP di Formula 1". Potrebbero essere parole un po' aziendaliste, visto che l'impianto è di proprietà del Cavallino, ma anche otto anni fa Vettel disse: "Il tracciato mi è piaciuto moltissimo".
Leclerc, invece, a Scarperia è tornato per la prima volta dopo l'esperienza nella vecchia Formula Renault Alps datata 2014, sua prima annata in monoposto: alla fine fu vicecampione alle spalle di Nyck De Vries (ora alfiere Mercedes in Formula E), e al Mugello conquistò un doppio secondo posto. "È bello essere tornati a girare per davvero, mi mancava! Anche se sono stato piuttosto attivo nelle gare virtuali in questa lunga pausa, avevo bisogno di tornare a provare la percezione fisica della velocità. Aver potuto girare su un circuito spettacolare come il Mugello, per la prima volta al volante di una Formula 1, ha contribuito a rendere questa giornata ancora più memorabile", ha sottolineato Charles.
E magari, fra poco meno di tre mesi, entrambi i ferraristi si troveranno di nuovo tra i saliscendi toscani per battagliare con il resto della griglia. La settimana scorsa il sindaco di Firenze, Dario Nardella, si era detto molto ottimista: "Penso che mai siamo arrivati così vicino alla possibilità di avere la F1 a Firenze e all'autodromo del Mugello. È praticamente certo che quest'anno si svolga in Italia un secondo Gran Premio, ce la possiamo giocare per un evento che sarebbe storico".