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21 Mag [17:59]

Imola e Monza lottano per
rimanere nel calendario F1

Massimo Costa - XPB Images

In una intervista ad alcuni media italiani, fatta alla vigilia del GP di Imola, il CEO della F1 Stefano Domenicali aveva lanciato un messaggio non indifferente: "Dal 2026 sarà molto difficile avere due Gran Premi in Italia". Una sorta di sentenza che andrebbe a bloccare l'alternanza, vecchio stile, tra Imola e Monza. E va ricordato che nel 2020, in piena pandemia, l'Italia seppe mettere su piatto l'organizzazione di tre corse aggiungendo ai sopra citati circuiti, il Mugello. Un vero record, raggiunto lo scorso anno dagli Stati Uniti con Austin, Miami e Las Vegas.

Da qualche settimana, Monza non ospita gare in quanto si sta rifacendo il trucco. Nuovo asfalto, sottopassaggi, pista più larga in corrispondenza delle varianti, accontentando la FIA in quanto fino da ora si era al limite con gli spazi. Quale sarà il GP italiano a saltare nel prossimo futuro? Imola o Monza? Stefano Bonaccini, presidente della Regiona Emilia-Romagna, non ha avuto dubbi nei giorni scorsi. "State tranquilli che qui rimarrà il GP di Imola". A lui si sono aggiunte le parole del sindaco di Imola: " "Possiamo dire che la prospettiva futura è continuare a investire perché noi vogliamo rimanere nel calendario con questa e altre iniziative, quindi l'autodromo è pronto e sta facendo la sua parte. Sulla città di Imola, dal 2020 al 2026 abbiamo pianificato 250 milioni di investimenti".

Va ricordato che il contratto con la Formula 1 scade nel 2025, come per Monza, ma Imola può vantare una scappatoia che è quella della cancellazione del GP 2023 per la nota alluvione. Si era sempre detto che tale evento sarebbe stato recuperato e quindi già si prevede che la data possa essere ovviamente quella del 2026. E dopo? Tornando a Bonaccini, l'ottimismo è elevato: "Voglio ringraziare il Ministro Matteo Salvini che ha usato parole molto importanti, come rappresentante del Governo, per fare di tutto per tenere Monza e Imola nel calendario F1 anche in futuro”.

"Nel complesso", ha proseguito il presidente, “la risposta degli appassionati è stata straordinaria con un bilancio di oltre 200.000 persone nel weekend e 270 milioni di euro di indotto, più di dieci volte il costo del GP. Non ci credeva nessuno che avremmo riportato la F1 a Imola e questo ci ha permesso di essere l’unica regione al mondo che in un anno ha quattro eventi mondiali: F1, MotoGp, Superbike e Formula E. Per la Motor Valley è una soddisfazione incredibile, siamo nella terra della Ferrari, della Maserati, della Lamborghini, della Ducati, della Dallara, come si fa a togliere un GP in una terra come questa?”.

A far tremare le gambe a Bonaccini e al presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, è stata a Imola la presenza del primo ministro della Thailandia, Srettha Thavisin, che ha incontrato Domenicali. L'argomento? Ricevere la F1 in tempi brevi, una novità per quel Paese, a Bangkok. Prima che scoppiasse la pandemia, nel calendario 2020 era stata inserita una tappa in Vietnam ad Hanoi, poi tutto è saltato. In seguito, per corruzione, chi aveva promosso l'arrivo della F1 è finito in carcere con altri politici. La struttura e il circuito, che erano già belli che pronti, sono ora in stato di abbandono.

Sticchi Damiani sta spingendo forte per Monza, ma nonostante i grandi lavori in atto sul circuito brianzolo, non nasconde di temere il peggio: "Fino a quando non si firma, non si può stare tranquilli perché siamo in un contesto in cui tutto cambia rapidamente. Il tema è che da un lato Liberty Media spinge per gareggiare in luoghi che possono proporre servizi di ospitalità vendibili a grosse cifre, in particolare il Paddock Club. Dall’altro, che il grosso della concorrenza arriva dall’Europa dove ci sarà l’ingresso di Madrid e dove due grandi nazioni come Francia e Germania non hanno un GP e spingono per riaverlo. E in particolare i tedeschi, che avranno anche l’Audi in gara. Insomma, fare proclami non serve, bisogna essere realisti e capire che bisogna fare in fretta e che il tempo non è un nostro alleato”.

“Il lavoro a Monza è stato più pesante di quanto avessi immaginato, di problemi ne abbiamo avuti tanti e non sono finiti. Formula 1 chiede che l'autodromo si mostri nella miglior condizione possibile. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha dimostrato grande attenzione, sono sicuro che farà tutto il possibile per supportarci. Noi come Aci abbiamo fatto tutto il possibile e anche di più”. Ricordiamo che l'1 settembre Monza ospiterà il GP d'Italia.

 
RS Racing