Michele Montesano - XPB Images
Per la prima volta nella sua storia, il DTM è sbarcato sull'iconico Autodromo di Imola. Ad apporre per primo il sigillo sul circuito intitolato a Dino ed Enzo Ferrari, è stato René Rast. L’alfiere del Team ABT è risultato l’unico a scendere sotto il muro del 1’40”, siglando la prima pole position del fine settimana italiano. Le Audi R8 GT3, proprio come nelle prove libere di venerdì, si sono confermate le vetture più competitive del lotto. Infatti, il passo più corto e l’ottimo bilanciamento del motore centrale, hanno reso le GT dei Quattro Anelli le vetture più performanti sui saliscendi imolesi.
Già in testa nella prima parte delle qualifiche, Rast è sceso nuovamente in pista per l’attacco finale. Il tre volte campione DTM ha così chiuso la pratica siglando un 1’39”817, staccando di quasi 2 decimi il portacolori del Team Rosberg Nico Muller. Terzo crono per Thomas Preining al volante di una Porsche più leggera di 5 kg, grazie ad un Balance of Performance più favorevole. Ottima la prova del rookie Clemens Schmid, quarto dopo aver siglato momentaneamente anche il tempo di riferimento (nella foto sotto). L’austriaco, vittima di uno scoppio della gomma posteriore destra al Tamburello nel corso delle FP1, è stato il migliore fra le Lamborghini del Grasser Racing Team.
Con un ultimo guizzo, Ricardo Feller è riuscito a beffare Mirko Bortolotti. Il trentino, come ormai da tradizione, è sceso in pista nella seconda metà della sessione per effettuare solamente due tentativi. Sesto, l’alfiere della Lamborghini sarà costretto a retrocedere di 10 posizioni in gara 1 per aver utilizzato un treno di gomme errato nel corso delle FP2. Protagonista di un testacoda nella variante alta, Kelvin van der Linde, nel suo ultimo tentativo, è stato l’autore del settore centrale più veloce dovendosi però accontentare del settimo crono.
Nonostante la BMW M4, con i suoi 1275 kg, sia la vettura più leggera del lotto, Marco Wittmann non è andato oltre l’ottavo tempo. A seguire, il leader di campionato Sheldon van der Linde costretto a portare la zavorra di 25 kg per la vittoria del Lausitzring. Battuta d’arresto per le Mercedes e le Ferrari. Pur pagando alla bilancia un peso di 1350 kg, Lucas Auer ha issato la GT della Stella al decimo posto. Tredicesimo Nick Cassidy al volante della 488 GT3 di AF Corse, solamente ventiquattresimo Felipe Fraga con una Ferrari nuova di zecca, dopo che la vettura griffata Red Bull è andata bruciata nelle qualifiche del Lausitzring. Ha chiuso con il diciottesimo crono Timo Glock. L’esperto pilota tedesco riveste il ruolo di wild card con la BMW del Ceccato Racing al debutto assoluto nel DTM.
Sabato 18 giugno 2022, qualifica 1
1 - René Rast (Audi) - Abt - 1'39"817
2 - Nico Muller (Audi) - Rosberg - 1'40"005
3 - Thomas Preining (Porsche) - Bernhard - 1'40"039
4 - Clemens Schmid (Lamborghini) - Grasser - 1'40"121
5 - Ricardo Feller (Audi) - Abt - 1'40"137
6 - Mirko Bortolotti (Lamborghini) - Grasser - 1'40"180 *
7 - Kelvin Van Der Linde (Audi) - Abt - 1'40"348
8 - Marco Wittmann (BMW) - Walkenhorst - 1'40"409
9 - Sheldon Van Der Linde (BMW) - Schubert - 1'40"431
10 - Lucas Auer (Mercedes) - Winward - 1'40"474
11 - Maro Engel (Mercedes) - GruppeM - 1'40"570
12 - Dennis Olsen (Porsche) - SSR - 1'40"597
13 - Nick Cassidy (Ferrari) - AF Corse - 1'40"626
14 - Rolf Ineichen (Lamborghini) - Grasser - 1'40"631
15 - Luca Stolz (Mercedes) - HRT - 1'40"661
16 - Laurens Vanthoor (Porsche) - SSR - 1'40"787
17 - Philipp Eng (BMW) - Schubert - 1'40"800
18 - Timo Glock (BMW) - Ceccato - 1'40"927
19 - Arjun Maini (Mercedes) - HRT - 1'40"935
20 - Maximilian Götz (Mercedes) - Winward - 1'40"958
21 - Marius Zug (Audi) - Attempto - 1'41"063
22 - Mikael Grenier (Mercedes) - GruppeM - 1'41"127
23 - Maximilian Buhk (Mercedes) - Mucke - 1'41"301
24 - Felipe Fraga (Ferrari) - AF Corse - 1'41"310
25 - David Schumacher (Mercedes) - Winward - 1'41"392
26 - Dev Gore (Audi) - Rosberg - 1'41"396
27 - Esteban Muth (BMW) - Walkenhorst - 1'41"397
28 - Alessio Deledda (Lamborghini) - Grasser - 1'42"065
* Bortolotti verrà retrocesso di 10 posizioni in gara 1 per aver utilizzato un treno di gomme errato durante le FP2