29 Mar [15:12]
In Bahrain inizio discreto per la Ferrari,
ma la frecciata di Binotto a Vettel serviva?
Jacopo Rubino
Sesto Charles Leclerc, ottavo Carlos Sainz: il Gran Premio del Bahrain può essere archiviato in modo positivo per la Ferrari, specialmente in paragone al disastroso 2020. "È un buon punto di partenza, ma si può fare decisamente meglio. Combattere per il podio oggi è difficile, possiamo lottare come terza forza del campionato", ha commentato il team principal Mattia Binotto. Servirà qualcosa in più per contendere alla McLaren quel piazzamento, ma intanto si può far tesoro dell'inizio sottotono di Aston Martin e Alpine, le altre protagoniste attese nel gruppone centrale della Formula 1.
La Rossa cerca di risalire per lasciarsi alle spalle una stagione da dimenticare, ma allora perché Binotto ha tirato ancora in ballo Sebastian Vettel, ormai un ex? "Finalmente possiamo contare su entrambi i piloti", è stata la frecciata ai microfoni di Sky, a rimarcare che il contributo del tedesco, l'anno passato, sia stato marginale. Può essere un parere condivisibile, ma Vettel merita in ogni caso più rispetto per quanto dato alla causa ferrarista, senza code polemiche che non servono a nessuno.
Nel presente di Maranello c'è invece Sainz, soddisfatto di come è cominciata la sua avventura: certamente meglio di quella di Seb in Aston Martin, ma questa è un'altra storia. "L'ottava posizione non è niente di speciale, ma guardando in dettaglio ci sono cose di cui essere contenti, trattandosi della prima gara con questa squadra", ha raccontato lo spagnolo. "Il ritmo è stato migliore di quanto mi aspettassi, specialmente con la mescola media e la dura. Senza un brutto primo giro potevo essere più vicino alle McLaren, ma sono stato prudente. Ci saranno 22 Gran Premi per avere più fiducia e andare all'attacco".
Un confronto tra la Ferrari 2020 e quella 2021 lo può fare invece Charles Leclerc, sesto. Il monegasco è stato molto arrembante in avvio, sfruttando la Pirelli soft, ma sulla distanza i veri valori sono emersi. La SF21, per adesso, sembra appunto la quarta forza dietro alla McLaren, tanto che Lando Norris è riuscito a passare, e più competitiva in qualifica che alla domenica. Del resto, si trattava della sensazione maturata già nei test collettivi.
"Abbiamo fatto una buona partenza e ho gestito abbastanza bene i pneumatici. Abbiamo anticipato il pit-stop per mettere un po' di pressione agli altri, ci siamo riusciti, ma alla fine con la gomma è stato difficile", ha confermato Leclerc. "In generale il passo è migliore del 2020, anche se non siamo dove vorremmo essere. Ma ci lavoreremo". La strada per il recupero resta lunghissima, ma almeno è stata imboccata la direzione corretta.