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30 Mag [19:17]

Indy, finale: vince Franchitti, paura per Conway

Un vero e proprio dominio, quello di Dario Franchitti nella 94esima Indy 500. Lo scozzese ha condotto gran parte dei giri in programma, vedendosi insidiare solo nel finale dalla necessità di risparmiare carburante. Nessun problema però per lui, anche a causa di un brutto incidente che ha cristallizzato le posizioni prima del termine. Protagonista, Mike Conway, autore di un avventato tentativo nei confronti di Ryan Hunter-Reay. Il britannico, estratto cosciente dalla sua vettura, potrebbe aver riportato la frattura di una caviglia. La classifica finale, condizionata dal contatto e dai consumi, ha visto di nuovo Dan Wheldon secondo, davanti ad Alex Lloyd, Scott Dixon e Danica Patrick. Tormentata da guai ai pit la giornata di casa Penske. Miglior rookie della gara l'italo-svizzera Simona de Silvestro.

La cronaca
Davanti a tutti, nel giro di ricognizione, c'è Mario Andretti, sulla biposto dotata del pacchetto aerodinamico da stradale (per evitare che ci prenda gusto?).Tutta al risparmio la gara di Bruno Junqueira. Ad effettuare i suoi pit-stop saranno i meccanici assunti da Sarah Fisher per Jay Howard.

Jack Nicholson da il via della corsa. Helio Castroneves prende subito il primo posto davanti a Power, mentre il primo incidente arriva in uscita di curva 2. Davey Hamilton si avvede tardi della vettura di Scheckter all'esterno e alza il gas di colpo. Il quarantottenne di casa De Ferran è il primo ritirato. Esattamente nello stesso momento, Franchitti mette il muso davanti a Castroneves, e la caution lo porta davanti. Kanaan passa 8 vetture in 2 curve.

Al re-start, Danica Patrick rischia grosso, mentre Junqueira finisce subito a muro. Nonostante la buona prestazione in qualifica, i pochi giri completati nelle libere tradiscono il brasiliano, che esce indenne dalla sua Dallara in uscita di curva 2. Alla bandiera verde, Dixon passa Briscoe per il quinto posto, ma entrambi sono sopravanzati da Matos.

Al quattordicesimo giro, Ernesto Viso finisce sull'erba per passare John Andretti ma se la cava, mentre anche Will Power sopravanza Castroneves. L'australiano cerca di avvicinarsi a Franchitti. Mario Moraes si ferma al pit, ha toccato leggermente il muro. Da diversi giri si lamentava della poca downforce. Kanaan è sedicesimo.

A 25 giri dallo start, Simona De Silvestro è la migliore rookie. Viso rientra ai box, come Hideki Mutoh. La Patrick lamenta sovrasterzo, ma la situazione sembra migliorata. Poco dopo, Power approfitta del traffico per infilare Franchitti e portarsi al comando. La sua leadership non dura però molto: lo scozzese si ripropone al top. I piloti di testa, che non si erano fermati in occasione delle caution, iniziano la loro teoria di stop.

A Will Power viene dato il via quando il bocchettone è ancora fisso. Riparte, ma una parte del meccanismo rimane attaccata alla vettura e penzolante. Arriva la terza caution. Oltre alla sosta supplementare, dovrà effettuare un drive-trough. Gara compromessa. Al giro 56, John Andretti è penalizzato con un drive-trough per un blocco a Dan Wheldon.

Kanaan, che ha affidato la strategia al suo ex ingegnere Indy Lights Steve Horne, è 12°. Ottime le prove di Matos (terzo) e Carpenter (quinto). Quarta caution al giro 65 per un contatto di John Andretti con le protezioni. Al re-start, Carpenter passa Kanaan per il quarto posto, mentre Franchitti continua a condurre. La distrazione costa carissima a Matos. Che rimane troppo alto con gomme fredde centra le barriere dopo aver perso il posteriore. Si chiude al 73° passaggio la corsa del De Ferran Luczo Racing.

La ripartenza, al giro 80, vede i piloti di testa utilizzare il push-to-pass per la prima volta. Graham blocca la traiettoria di Wheldon, che pizzica l'erba, e viene richiamato ai box per una penalità. Rientra davanti al gruppo di testa, ed ingaggia una personale lotta per mantenersi agganciato al giro del leader. Al 100° giro, Franchitti precede Castroneves, Briscoe e Carpenter. Una toccata in uscita di curva 2 costringe al ritiro Meira. Safety Car in pista.

Problemi per Carpenter, che finisce il carburante prima dell'apertura della pit-lane. Effettuato il rabbocco, deve fermarsi di nuovo per il cambio gomme. La sosta collettiva, che arriva al giro 109, porta al terzo posto Kanaan, ma è Tomas Scheckter che approfitta della situazione. Si era fermato da quattro giri, e passa in testa.

Al giro 113 arriva il restart. Franchitti usa il push-to-pass, ma Scheckter resiste. Solo per un giro però: lo scozzese riprende la testa. Gran ripartenza di Kanaan che passa prima Castroneves poi il sudafricano. Danica Patrick riprende la guida del plotone "in rosa". La regolazione dell'ala anteriore sembra avere pagato. La De Silvestro è diciassettesima. Al giro 129, anche Marco Andretti passa Castroneves ed è quarto. Si ritira Sarah Fisher, rientrata con un problema meccanico pochi minuti prima.

Nuovi pit-stop al giro 140. Rientra, tra gli altri, Dixon, seguito poco dopo da Scheckter e Kanaan. Franchitti nonostante il dominio lamenta sottosterzo in ingresso curva 1 e sovrasterzo nel resto della pista. Ancora guai in casa Penske: Castroneves spegne il motore, e Power arriva lungo in piazzola. Ryan Briscoe, l'unico a non aver avuto problemi in corsia box, centra violentemente il muretto in uscita di curva 4. Castroneves ne approfitta per fare il pieno, mossa che si ripete al giro 154.

Si riparte al giro 157, con Kanaan che infila Andretti. L'americano sceglie di risparmiare un push-to-pass. Bell viene punito con un drive-trough. A muro Sebastian Saavedra, che debuttava in IndyCar proprio sul catino dell'Indiana. I pit-stop premiano Andretti, che ripassa Kanaan, mentre Dixon si tocca leggermente con Hunter-Reay. Al top torna Castroneves , che non si è fermato, insieme a Conway, Wilson e Rahal. Ancora problemi in casa Penske. Power deve rientrare di nuovo. Conway conduce su Wilson e Castroneves.

Lo stop di Conway lascia il compagno di squadra a condurre. Nessuna speranza se non ci saranno bandiere gialle. Ad undici passaggi al termine, rientrano anche Rahal e Wilson. A meno otto rientra Castroneves per uno splash, mentre Kanaan continua ad avvivicinarsi. A -4 rientra anche Kanaan. Un gran botto nel finale regala a Franchitti la seconda vittoria. Conway decolla sulle ruote di Hunter-Reay e rimane capovolto sulla pista.

30 maggio 2009, gara

1 - Dario Franchitti - Ganassi - 200 giri in 3.05'37"0131
2 - Dan Wheldon - Panther - 0"1536
3 - Marco Andretti - Andretti - 23"5251
4 - Alex Lloyd - Coyne - 20"9876
5 - Scott Dixon - Ganassi - 21"4922
6 - Danica Patrick - Andretti - 21"7560
7 - Justin Wilson - Dreyer&Reinbold - 25"9761
8 - Will Power - Penske - 30"2474
9 - Helio Castroneves - Penske - 33"0137
10 - Alex Tagliani - FAZZT - 34"2482
11 - Tony Kanaan - Andretti - 59"5957
12 - Graham Rahal - Rahal - 59"9739
13 - Simona de Silvestro - HVM - 1'01"6745
14 - Mario Romancini - Conquest - 1'05"0219
15 - Tomas Scheckter - Dreyer&Reinbold - 1 giro
16 - Townsend Bell - Schmidt - 1 giro
17 - Ed Carpenter - Vision - 1 giro
18 - Ryan Hunter-Reay - Andretti - 2 giri
19 - Mike Conway - Dreyer&Reinbold - 2 giri
20 - Takuma Sato - KV - 2 giri
21 - Ana Beatriz - Dreyer&Reinbold - 4 giri
22 - Bertrand Baguette - Conquest - 17 giri

Ritirati
160° giro - Sebastian Saavedra
148° giro - Ryan Briscoe.
140° giro - EJ Viso
126° giro - Sarah Fisher
106° giro - Vitor Meira
77° giro - Hideki Mutoh
73° giro - Raphael Matos.
63° giro° - John Andretti
18° giro° - Mario Moraes
8° giro - Bruno Junqueira
1° giro - Davey Hamilton

Il campionato
1. Power 227, 2. Franchitti 216; 3. Dixon 203; 4. Castroneves 199; 4. Hunter-Reay 175; 5. Wilson 167.