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27 Apr [0:39]

Kansas, gara: Dixon si risveglia, Briscoe sfortunato

Inizia dal Kansas Speedway la difesa del titolo 2008 da parte di Scott Dixon. Dopo le due delusioni di St. Petersburg e Long Beach, il neozelandese si è riscattato con un perentorio successo maturato già nelle fasi iniziali quando, nei primi 10 giri, si era velocemente sbarazzato di Doornbos e Rahal. Ad aiutarlo è stata la sfortuna di Ryan Briscoe che, andato a recuperare la testa, è stato penalizzato da una caution esposta pochi istanti prima che entrasse ai box. Con la pit-lane chiusa, Briscoe è stato costretto a tirare dritto, perdendo tre posizioni. Alle spalle del vincitore ha quindi chiuso Helio Castroneves che, coinvolto in un contatto iniziale con Vitor Meira, era stato costretto a sostituire il muso prima di prodursi in uno spettacolare recupero. In terza piazza, Tony Kanaan ha capitanato, oltre a Briscoe, Danica Patrick e Marco Andretti, già lontani dalle posizioni che contano in campionato. Deluso della giornata Dario Franchitti, suo malgrado causa dei problemi di Briscoe. Lo scozzese ha centrato le protezioni per evitare Graham Rahal che, in fase di rientro ai box, aveva bruscamente rallentato: le accuse reciproche evidenziano un probabile concorso di colpa. Contro le barriere è finito anche Raphael Matos, mentre Mike Conway ed Ernesto Viso sono stati costretti al ritiro da problemi alla trasmissione. Male Robert Doornbos: partito in prima fila, l'olandese è stato mandato a fondo gruppo per aver urtato una delle gomme di Rahal nella fase del pit-stop, senza poi più riuscire a recuperare. Grazie ai piazzamenti delle prime tre gare, Kanaan è il nuovo leader del campionato con una sola lunghezza di vantaggio su Briscoe.

Marco Cortesi


La cronaca
In partenza è subito velocissimo Scott Dixon che, passato Robert Doornbos si avventa su Graham Rahal al decimo giro. Tornato al setup delle libere, il neozelandese prende il largo, mentre alle spalle del trio di testa, Danica Patrick, Mario Moraes e Tony Kanaan ingaggiano una battaglia a tre. Quattro giri dopo arriva la prima bandiera gialla della gara. Vitor Meira rallenta improvvisamente, ed è colpito da Helio Castroneves. Paura per Ernesto Viso, che si vede piombare addosso un pezzo dell'alettone della Dallara Penske e riporta a sua volta danni. Per Meira è ritiro, per Castroneves c'è una lunga riparazione in più soluzioni (per evitare di perdere il giro).

Con una sosta velocissima, Robert Doornbos prende la leadership. Per lanciarsi in uscita dalla piazzola però, il pilota olandese ha invaso la piazzola di Rahal, centrando una delle gomme appena smontate e causando una situazione di pericolo. I commissari lo retrocedono in fondo al gruppo. Terzo è Moraes, davanti a Ryan Briscoe. Al trentesimo giro, Tony Kanaan recupera fino al terzo posto, mentre Castroneves recupera rapidamente la top-10. Al giro 58, Kanaan passa Rahal, che è velocemente insidiato da Briscoe. In quinta posizione, Wheldon impressiona alla prima gara su ovale dal suo arrivo al team Panther. Ricominciano i pit-stop. Si ferma Ed Carpenter, rinato dopo le prove di St. Pete e Long Beach, mentre Rahal si difende con cattiveria da Briscoe. Le soste sono tutte in regime di bandiera verde, e l'australiano ne approfitta per issarsi al terzo posto.

Con l'approssimarsi della metà gara, Castroneves è ormai quinto, e Briscoe si porta all'attacco di Kanaan per la seconda piazza. Entrambi sono in attesa di una 'caution' che azzeri il vantaggio di Dixon (circa 3 secondi). La caution che arriva al 95esimo passaggio, quando Rafael Matos tocca le barriere SAFER piegando l'anteriore destra, ed è proprio Briscoe ad approfittarne, uscendo per primo dai box davanti a Kanaan, Dixon, Castroneves e Franchitti. Mutoh è penalizzato per il passaggio su un tubo dell'aria compressa, Conway si ritira per un problema tecnico.

Franchitti ha una pessima ripartenza, perdendo terreno su Danica Patrick. La gara continua in maniera abbastanza stabile, salvo per il sorpasso di Castroneves su Kanaan. Con 50 giri al termine, le preoccupazioni di tutti sono verso la pioggia, data a meno di 10 chilometri dal circuito. Il vero colpo di scena arriva però dal tracciato. Rahal rallenta per entrare ai box, seguito da Franchitti che però non rallenta abbastanza in fretta e per evitare il contatto finisce a muro.

Il più danneggiato (a parte Franchitti) è Briscoe, che stava entrando in pit-lane. C'è polemica sul fatto che avesse passato o meno la linea dei box prima che fossero chiusi, ma i commissari lo costringono a ri-fermarsi. Fortunatamente perderà solo tre posizioni. Dixon riprende il comando davanti ad un arrembante Castroneves, e a Kanaan. Con quindici giri alla fine, la situazione non cambia. In quinta e sesta posizione si alternano Marco Andretti e Danica Patrick, ma davanti non c'è storia. Dixon conquista il successo con un margine record (vista la storia recente del tracciato) di oltre sette decimi...

L'ordine di arrivo, domenica 26 aprile 2009

1 - Scott Dixon - Ganassi - 200 giri
2 - Helio Castroneves - Penske - 0.7104
3 - Tony Kanaan - Andretti-Green - 1.5022
4 - Ryan Briscoe - Penske - 1.8872
5 - Danica Patrick - Andretti-Green - 2.6502
6 - Marco Andretti - Andretti-Green - 3.8013
7 - Graham Rahal - Newman-Haas-Lanigan - 7.8233
8 - Hideki Mutoh - Andretti-Green - 8.5430
9 - Ed Carpenter - Vision - 8.9871
10 - Dan Wheldon - Panther - 9.7681
11 - Mario Moraes - KV - 20.9048
12 - Robert Doornbos - Newman-Haas-Lanigan - 1 giro
13 - Sarah Fisher - Fisher - 1 giro
14 - Justin Wilson - Coyne - 1 giro
15 - Ryan Hunter-Reay - Vision - 4 giri
16 - Milka Duno - Dreyer&Reinbold - 5 giri

Ritirati
182° giro - Stanton Barrett
151° giro - Dario Franchitti
109° giro - Mike Conway
95° giro - Raphael Matos
37° giro - Ernesto Viso
14° giro - Vitor Meira

Il campionato
1. Kanaan 100; 2. Briscoe 99; 3. Franchitti 96; 4. Dixon 81; 5. Hunter-Reay 74; 6. Patrick 74; 7. Andretti 73; 8. Rahal 72; 9. Power 69; 10. Castroneves 66.