28 Ago [13:42]
L'Euroformula diventa più veloce,
arriva il restrittore FIA da 28 mm
Jacopo Rubino
L'Euroformula Open ripartirà dalla pausa estiva, a Silverstone, con monoposto potenzialmente più veloci fino a un secondo al giro. Come? Introducendo un restrittore da 28 millimetri per l'aspirazione dei propulsori. Dal prossimo round la serie organizzata da GT Sport adotterà infatti la specifica FIA 2018 illustrata nell'articolo 275 dell'Appendice J, il documento che contiene il regolamento tecnico delle vetture "classiche" di F3.
La decisione è stata presa in accordo con le scuderie, vista la progressiva uscita di scena dei motori Piedrafita. Le unità spagnole sono state utilizzate in regime di monomarca fino allo scorso anno, ma da questa stagione l'Euroformula aveva aperto anche ai quattro cilindri preparati da HWA e Spiess, quelli presenti con i marchi Mercedes e Volkswagen nel vecchio FIA Formula 3 European Championship. I tre propulsori erano stati equilibrati nelle prestazioni attraverso un sistema di Balance of Performance, ma i Piedrafita, di origine Toyota, si sono rivelati comunque al di sotto dei concorrenti tedeschi. A utilizzarli erano rimaste inizialmente Drivex e l'italiana RP Motorsport, squadra campione in carica, che hanno presto scelto di cambiare fornitura per ritrovare competitività.
Con il duopolio HWA-Spiess venuto a formarsi anche qui, ecco perciò la possibilità di passare al restrittore di tipo FIA, che garantirà innanzitutto una maggiore coppia ai bassi regimi. "A seconda del circuito", conferma GT Sport, il guadagno sul giro dovrebbe essere appunto "tra gli 8 decimi e 1 secondo". Un miglioramento calcolato dopo i recenti test effettuati sulla pista britannica di Snetterton insieme ai team Carlin e Double R, incaricati rispettivamente di raccogliere i riscontri sul motore Spiess e su quello della rivale HWA.
Il restrittore da 28 mm costituirà un punto in comune con la F3 giapponese, sempre rimasta fedele ai dettami tecnici della Federazione. La serie del Sol Levante dalla prossima edizione si trasformerà in Super Formula Lights, e proprio insieme all'Euroformula porterà al debutto il telaio Dallara 320, dotato di Halo e delle ultime misure di sicurezza, ma rispettando la filosofia storica della Formula 3.
Pur meno prestazionali, e per questo accantonati dalle stesse scuderie, i motori Piedrafita restano comunque ammessi al via: l'ultimo pilota ad impiegarlo è stato l'argentino Franco Colapinto, schierato come wild-card a Spa da Drivex al fianco di Rui Andrade, che aveva intanto avuto in dotazione il 2 litri targato HWA.