14 Feb [16:09]
L'Halo non piace alla McLaren
«Nei test momenti di paura»
Stefano Semeraro
L'Halo, il nuovo sistema di protezione dell'abitacolo, è fra le novità più controverse di questa stagione, ha già iniziato a far discutere da tempo e ora arrivano le prime circostanziate preoccupazioni da parte dei tecnici. Già James Allison, da sponda Mercedes, aveva dichiarato che gestire l'Halo era come avere a che fare «con un autobus a due piani, ora si aggiunge Matt Morris, capo dell'ufficio tecnico della McLaren: «I carichi sono molto, molto alti», ha spiegato Morris ad Autosport.
«Sapevamo che sarebbe stato un problema e abbiamo investito tempo e denaro per costruire alcuni pezzi da testare. Non volevamo costruire un intero chassis, ma abbiamo costruito un manichino dell'Halo, di parti dell'Halo, per vedere come si sarebbe comportato. Ci sono stati alcuni problemi, ma ci siamo preparati per tempo, anche se c'è stato qualche momento da crepacuore durante i test statici: con un angolo obliquo davvero diventa pesante come un bus londinese. In effetti la quantità del carico fa un po' di paura».
La Fia fra l'altro ha alzato di 6 chili il limite massimo di peso per le vetture di quest'anno, proprio a causa della nuova struttura, ma i test sembrano dimostrare che il peso complessivo è salito ulteriormente, cosa che ridurrà drasticamente la possibilità di piazzare zavorre nei punti più adatti e costringerà gli stessi piloti a pesare il minimo possibile. «Per me e per gli altri piloti più alti e pesanti sarà un problema», ha dichiarato a suo tempo Nico Hulkenberg. «È una brutta soluzione dal punto di vista aerodinamico, da quello della visibilità, e anche da quello dei costi», ha spiegato il direttore tecnico della Force India Andrew Green. Tanto che, sempre secondo Hulkenberg, «l'Halo non resisterà a lungo in F.1».