27 Gen [15:34]
La Manor chiude i battenti
Nessuna soluzione trovata
Jacopo Rubino - Photo4
Le speranze sono finite: la Manor chiude i battenti. Messa sotto amministrazione controllata la società madre Just Racing Services, per la squadra britannica non sono arrivati purtroppo finanziatori o compratori che potessero garantirne la sopravvivenza, e quindi il proseguimento dell'avventura in Formula 1. A confermarlo è stato Geoff Rowley, delegato alla gestione del team per conto della società FRP Advisory.
"Il regime di amministrazione ha offerto una moratoria per trovare soluzioni a lungo termine in breve tempo, ma nulla si è concretizzato", ha spiegato Rowley.
I circa 200 membri dello staff sono stati quindi liberati, anche se buona parte del personale aveva già accettato altre offerte. Sarebbero stati necessari circa 600 mila euro per consentire alla Manor di prendere parte ai test invernali, mentre come misura di emergenza era stata fatta richiesta alla FIA di iniziare il campionato 2017 con la vettura dello scorso anno. Una mossa disperata, visti i cambiamenti regolamentari che porteranno ad aumenti prestazionali di almeno tre secondi al giro. Sarebbe un'impresa persino superare la barriera del 107 per cento in qualifica.
La compagine inglese aveva esordito nel 2010 con il nome Virgin Racing, assieme alle rivali Lotus (poi divenuta Caterham) e Hispania. Trasformatasi poi in Marussia e infine in Manor, nel 2014 aveva raggiunto i primi punti con l'ormai storico nono posto di Jules Bianchi a Montecarlo. Il 2016 è stato l'anno migliore quanto a competitività, grazie anche alla power unit Mercedes, con Pascal Wehrlein decimo in Austria e in diverse occasioni riuscito a entrare in Q2. L'exploit della Sauber con Felipe Nasr in Brasile, nono al traguardo, ha fatto però ripiombare la Manor in fondo alla classifica costruttori, perdendo in extremis circa 30 milioni che si sarebbero rivelati fondamentali.
A meno di salvataggi miracolosi, il prossimo Mondiale vedrà quindi al via soltanto 10 compagini e un totale di 20 macchine: era così anche nel 2015, fino al debutto della Haas.