29 Nov [19:49]
La gran giornata di Sirotkin
È lui il principale rivale di Kubica?
Da Yas Marina - Massimo Costa
Ha avuto appena 6 ore per dimostrare il proprio valore. È salito su una monoposto mai guidata in precedenza, non ha commesso il minimo errore, non ha provato le mescole Pirelli morbide (supersoft, ultrasoft, hypersoft). Sergey Sirotkin ha dimostrato una professionalità notevole e con pneumatici soft ha ottenuto il tempo di 1'39"9 che è risultato appena mezzo secondo superiore a quello di Robert Kubica ottenuto con le hypersoft. E superiore di quattro decimi al crono di martedì ottenuto da Lance Stroll sempre con le hypersoft. Una prestazione, quella di Sirotkin, che imbarazza la Williams.
Tra le gomme hypersoft e soft ci passa ben di più che mezzo secondo e ci si chiede dove sarebbe potuto arrivare Sirotkin con gli pneumatici da qualifica versione 2018. Il russo è uscito dalla Renault con la quale ha svolto alcune FP1 in occasione dei Gran Premi F.1 e diversi test privati con la monoposto del 2012. È cresciuto tanto e lo ha confermato il suo comportamento impeccabile con la Williams. Sergey è spinto forte dalla SMP Racing che ha voluto a tutti i costi questo test.
Cosa accadrà ora? Cadute le candidature di Paul Di Resta e Pascal Wehrlein (forse dirottato verso la giapponese Super Formula e non nel DTM), quasi dimenticato Daniil Kvyat, il primo della lista rimane Kubica. Ma per arrivare al tempo segnato nel finale della sessione, ha dovuto fare ben più di un tentativo. Certo, Kubica come ha specificato lui stesso, migliora sempre più ogni volta che sale in macchina e certamente se avesse un'altra occasione probabilmente farebbe meno fatica a raggiungere certe prestazioni.
Paddy Lowe, nella serata di Yas Marina, ha parlato verso le 19.30: "Volevamo vedere Robert in azione con la vettura attuale e le nuove gomme e si è comportato molto bene. Non ha avuto problemi così come ci aveva soddisfatto nei test di Silverstone e Budapest con la vettura 2014. Ma non voglio parlare della velocità pura, non è di questo che voglio discutere. Mi è anche piaciuto molto Sirotkin. A parte una prova al simulatore, non lo conoscevo, ma mi ha sorpreso. Ci ha fornito indicazioni importanti e utili, è stato maturo e il suo test è risultato positivo. Ora non abbiamo fretta di decidere il nome del pilota per il 2018. Abbiamo tutti i dati sotto mano per sceglierlo con calma".