Jacopo RubinoFra le 15 vetture TCR iscritte alla 24 Ore di Dubai (per la cronaca, vittoria di classe alla Volkswagen Golf del team Engstler con l'equipaggio Vernay-Leuchter-Engstler-Thoma), una aveva sicuramente i riflettori puntati addosso: la nuova Honda Civic realizzata da JAS Motorsport, basata sull'ultima generazione del modello giapponese.
Dei 25 esemplari già costruiti dalla factory lombarda, il primo a essere schierato in gara è stato quello del team britannico RKC/TGM, guidato da David Drinkwater, Umair Khan, Ricky Coomber e Tom Gannon: ottenuto il 12esimo tempo in qualifica nella propria divisione, dopo due ore la Civic viaggiava in sesta piazza. Un problema di fissaggio ad una ruota è però costato 50 minuti ai box, mentre lo sporco sulla pista (sabbia, pezzi di gomme e detriti) è andato a ostruire i radiatori portando ad un surriscaldamento. Nonostante le riparazioni per rimettere in pista la macchina, alla fine è arrivata la decisione di ritirarsi a sei ore dalla bandiera a scacchi.
Il bilancio, comunque, è positivo: la nuova Civic TCR si è rivelata veloce, nonostante un Balance of Performance ancora più restrittivo entrato in vigore proprio alla vigilia dell'evento: 40 chili da aggiungere rispetto al peso minimo regolamentare (da 1285 a 1325), segnando un +20 più rispetto alla precedente versione della berlina nipponica. Ed è stata limitata anche la pressione massima del turbo a 2,48 bar, con la potenza scesa quindi del un cinque per cento.
"Volevamo usare Dubai come un banco prova, senza altro obiettivo che vedere il nostro livello in una gara vera. L'esperimento si è rivelato molto utile", ha sottolineato Mads Fischer, capo progetto di JAS per il TCR. "Le prestazioni sono esattamente quelle in cui speravamo, nonostante i ritocchi al BoP che hanno aumentato il peso e tolto cavalli. In un solo weekend abbiamo raccolto più dati rispetto a quanto avremmo potuto fare in un intero campionato di corse sprint, e abbiamo trovato dove possiamo subito migliorare per i nostri clienti".
"Avremmo voluto tagliare il traguardo, ma ora siamo più convinti che mai del valore della vettura. E ringranziamo anche il team RKC/TGM per questo esordio e per la loro professionalità", ha aggiunto l'ingegnere danese.