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28 Mag [17:49]

La pioggia non ferma Verstappen
Le magie di Alonso e Ocon

Massimo Costa - XPB Images

Neanche una meteorite avrebbe potuto fermare Max Verstappen nel GP di Montecarlo. Una vittoria schiacciante la sua, dopo una pole straordinaria. Una consacrazione ulteriore quella del pilota olandese, che mai aveva registrato un weekend così esaltante nel Principato di Monaco. Nonostante le insidie della pioggia arrivata negli ultimi giri, tutto ha funzionatto al meglio per lui nonostante qualche errore, che tutti hanno dovuto mettere nel conto.

Per Verstappen è la quarta vittoria 2023 su sei gare disputate, la sesta per la Red Bull-Honda che ha dovuto prendere atto del crollo di Sergio Perez. Non che ci fossero molte speranze di recupero per lui dalla ventesima e ultima posizione, ma peggio di come è andata, con cinque pit-stop e una frenesia poco comprensibile da parte del messicano, era difficile da prevedere.

Un anno fa, Perez aveva vinto a Monaco e quest'anno con i successi di Jeddah e Baku aveva confermato di essere un pilota particolarmente forte sui tracciati cittadini. Ma questo weekend, in uno dei suoi appuntamenti preferiti, ha dovuto deporre la corona di Re dei circuiti ricavati nelle città. Quell'erroraccio senza senso nella Q1 di sabato, può anche aver definitivamente cancellato qualsiasi velleità iridata che Perez coltivava nelle ultime settimane. Sono ora 39 i punti che lo separano da Verstappen, prima delle ore 15 di oggi erano 14.

Verstappen dunque, sta timbrando sempre più il campionato 2023 in compagnia della RB19 che è una monoposto imbattibile per gli avversari. All'Aston Martin-Mercedes manca ancora qualcosa per raggiungere il livello di competitività della Red Bull, la Ferrari è lontana anni luce, l'unica speranza per spezzare tale dominio può essere rappresentata dalla Mercedes versione B. Montecarlo non era certo il circuito adatto per verificare il reale potenziale della W14 profondamente modificata, ma già da venerdì a Montmelò si avranno le idee più chiare.

Fernando Alonso continua il suo arrembante cammino verso il secondo posto nella classifica generale. Lo zero in casella di Perez, ha permesso al 41enne della Aston Martin di portarsi a soli 12 punti da lui. Per Alonso è la prima seconda posizione stagionale dopo quattro terzi posti. E un quarto. Un passo incredibile, a cui va aggiunta la grande performance in qualifica, dove è risultato secondo a 84 millesimi da Verstappen. Per ritrovare Alonso così in alto in gara, in seconda piazza, bisogna risalre al GP di Ungheria del 2014, con la Ferrari. Nove anni fa.

Ma se le prestazioni di Alonso hanno veramente qualcosa di magico, ancora di più lo è stata la prova di Esteban Ocon. L'Alpine-Renault non è affatto la terza forza del campionato, fatica a tenere il passo di Ferrari e Mercedes, oltre che ovviamente di Red Bull e Aston Martin. Ma il pilota francese ha compiuto qualcosa di inimmaginabile in qualifica con quel quarto tempo, che poi si è tramutato in terza posizione in griglia di partenza per la penalità a Charles Leclerc. Ocon non aveva il passo, nella prima parte di gara, di chi lo seguiva, ovvero Carlos Sainz, ma ha tenuto duro, ha chiuso ogni varco allo spagnolo, c'è stato anche un contatto col rischio di ritrovarsi una gomma forata dall'ala della Ferrari. Ma per sua fortuna non è accaduto. 

C'è tanto, tantissimo, di Ocon in questa terza posizione della Alpine. Un pilota che si esalta quando è ora di mettere sul piatto il talento. L'ultima volta che è salito sul podio, guarda caso è stato nel pazzo GP di Ungheria del 2021 che ha incredibilmente vinto con la Alpine. Ma di lui ricordiamo anche il terzo posto in qualifica a Spa 2018 con la Force India, a poche settimane dal licenziamento dal team appena acquisito da Lawrence Stroll e chiamato Racing Point. Prestazioni che non si dimenticano. Ocon a volte è eccessivo nelle battaglie con i compagni di squadra, come a Baku con Pierre Gasly, entrambi a muro nel giro finale. Oppure con Feranndo Alonso in Alpine e prima ancora con Perez in Force India. Ma il lungo francese, fin dalle serie propedeutiche ha sempre evidenziato un grande talento e su questo non ci piove.

La Mercedes può lasciare Montecarlo soddisfatta per il quarto e quinto posto di Lewis Hamilton e George Russell. Buona la gestione della gara per entrambi, così come la strategia operata dal box. La Ferrari è stata deludente, con Leclerc sesto e Carlos Sainz ottavo con qualche errorino di troppo. In Ferrari si è scelto di rimanere in pista un giro in più nel momento in cui iniziava a piovere, e qui entriamo nel campo del prenderci e non prenderci, nessuno poteva prevedere una pioggia così intensa. Questa volta è andata male. Tra le due Rosse ha concluso Gasly. Il settimo posto del francese rispecchia quella che è la posizione classica della Alpine, a dimostrazione che Ocon questo weekend è stato superlativo schiacciando il compagno di squadra.

Per la prima volta a punti con entrambi i suoi piloti la McLaren-Mercedes, nona con Lando Norris e decima con Oscar Piastri. A un passo dalla top 10 Valtteri Bottas, molto bravo per tutto il weekend con la Sauber-Ferrari. Yuki Tsunoda era nono quando i freni lo hanno "fregato" e con la sua Alpha Tauri proprio nei giri finali si è dovuto arrendere. Nyck De Vries ha disputato un buon fine settimana cancellando (forse) le ombre che si erano addensate sul suo casco. Gara difficile per la Haas-Ferrari nonostante l'impegno di Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg, e anche della Williams-Mercedes con Alexander Albon e Logan Sargeant in apnea costante.

Chi esce con le ossa a pezzi da Montecarlo è Lance Stroll, pilota della seconda Aston Martin. Completamente massacrato dal suo compagno di squadra 41enne in qualifica, in gara ha cercato di uscire dalla zona bassa della classifica, ma a Monaco è dura superare. Quando è arrivata la pioggia è stato l'unico a doversi ritirare per essere andato a sbattere. E anche questo la dice lunga sul suo weekend.

Stroll ha sempre avuto pesanti alti e bassi nella sua carriera in F1, ma mai era stato così pesantemente in difficoltà. Ora la Aston Martin ha un solo punto di vantaggio sulla Mercedes nella classifica costruttori. Dei 120 punti acquisiti,  93 sono di Alonso, appena 27 sono di Stroll. Con un pilota all'altezza la Verdona potrebbe giocarsela al meglio con la Mercedes. Chissà che starà pensando papà Lawrence, che ha coraggiosamente costruito in maniera eccezionale questa squadra, ma ora ha un unico punto debole di nome Lance...

Domenica 28 maggio 2023, gara

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 78 giri 1.48'51"980
2 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 27"921
3 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 36"990
4 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 39"062
5 - George Russell (Mercedes) - 56"284
6 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'01"890
7 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'02"362
8 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'03"391
9 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1 giro
10 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1 giro
11 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1 giro
12 - Nyck De Vries (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
13 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1 giro
14 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1 giro
15 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 2 giri
16 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 2 giri
17 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 2 giri
18 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 2 giri

Ritirati
Kevin Magnussen
Lance Stroll

Il campionato piloti
1.Verstappen 144; 2.Perez 105; 3.Alonso 93; 4.Hamilton 69; 5.Russell 50; 6.Sainz 48; 7.Leclerc 42; 8.Stroll 27; 9.Ocon 21; 10.Gasly 14; 11.Norris 12; 12.Hulkenberg 6; 13.Piastri 5; 14.Bottas 4; 15.Zhou, Tsunoda, Magnussen 2; 18.Albon 1.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 249; 2.Aston Martin-Mercedes 120; 3.Mercedes 119; 4.Ferrari 90; 5.Alpine-Renault 35; 6.McLaren-Mercedes 17; 7.Haas-Ferrari 8; 8.Sauber-Ferrari 6; 9.Alpha Tauri-Honda 2; 10.Williams-Mercedes 1.
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