7 Feb [8:35]
La vecchia Manor cerca
il successo in LMP2
Marco Cortesi
A ventisei anni di distanza dalla nascita della scuderia diretta da John Booth, la Manor ha annunciato la propria partecipazione al Mondiale Endurance, dopo essere stata al centro di una serie di rumor che davano per certo il salto alle gare di durata, finalmente confermato in occasione della presentazione ufficiale ACO. Quello della compagine inglese, che in Formula 1, pur con lo stesso nome, è ormai impegnata con una struttura completamente diversa, è un passo verso una categoria relativamente "facile" in quanto pensata per i privati e in cui è possibile essere vincenti anche con una vettura sola. Vettura che sarà un'Oreca-Nissan, e potrà essere impiegata anche dal 2017 con un kit di aggiornamento, a testimoniare la decisione di ripartire quasi da zero per un programma a lungo termine.
Anche se non sono da sottovalutare le incognite tipiche dell'endurance oltre che del fatto di ricostruire un tram dopo una situazione di incertezza come quella vissuta recentemente, le possibilità ci sono tutte. Per ora, a condividere la sfida sarà il thailandese Tor Graves, di ritorno alla Manor dopo le esperienze ad inizio carriera. Sarà il pilota di riferimento, classificato Silver e quindi potenzialmente in grado di essere affiancato da due piloti di altissimo profilo. Anche da chi si siederà dietro il volante si deciderà il livello di competitività... Diversi nomi verranno provati al prologo del Paul Ricard, e l'annuncio ufficiale è atteso subito dopo.