Jacopo RubinoCon un super weekend al Lausitzring, Sheldon van der Linde vola in vetta al DTM: il sudafricano ha vinto anche gara 2, partendo dalla pole-position, e adesso comanda la classifica generale con 66 punti. Il portacolori del team Schubert ha viaggiato di nuovo sempre da leader con la sua BMW M4, quantomeno "virtualmente" durante la finestra dei pit-stop, ma rispetto a gara 1, oltre ai 25 kg di zavorra, è stato Maro Engel a rendergli la vita un po' più difficile.
Il tedesco, con l'unica Mercedes oggi realmente competitiva, si è preso subito la seconda posizione battagliando con René Rast e Mirko Bortolotti (tagliando anche sull'erba in curva 2), poi ha sempre tenuto van der Linde nel proprio orizzonte visivo. Negli ultimi tre giri Engel si è fatto sotto, azzerando il gap: non abbastanza per tentare un vero attacco, ma a separarli sulla linea del traguardo sono stati appena tre decimi. È stata quasi una volata.
Per Engel è maturato il primo podio stagionale, così come per Rast terzo con l'Audi del team Abt, a sua volta non distante. Alle loro spalle, Philipp Eng, con l'altra BMW targata Schubert, ha tenuto a bada due brutti clienti come Nico Muller e Mirko Bortolotti per la quarta posizione, non senza qualche sportellata incrociata.
Bortolotti ha chiuso ancora sesto, come ieri: quarto al via, il trentino è stato molto combattivo in apertura, cercando di passare secondo, ma ha perso le posizioni su Eng e Muller con le soste ai box, che l'austriaco e lo svizzero hanno effettuato rispettivamente al giro 7 e al giro 11. Questo risultato, su una pista non favorevole alla Lamborghini, permette comunque a Bortolotti di rimanere secondo in classifica generale a 51 punti, a -15 da van der Linde, e risuperando però Lucas Auer che ha terminato ottavo.
Settimo Ricardo Feller, mentre a completare la zona punti sono stati Laurens Vanthoor (ancora di rimonta con la Porsche di casa SSR) e Marco Wittmann, ingaggiati in duello. Peccato però per Nick Cassidy, che era agganciato al trio Eng-Muller-Bortolotti quando ha patito una foratura al giro 32, a epilogo di una domenica da dimenticare per il team AF Corse dopo l'incendio in Q2 sofferto dall'altra Ferrari di Felipe Fraga, che non ha potuto disputare la corsa per i danni rimediati dalla vettura in livrea Red Bull. Altre forature, che si aggiungono al conto complessivo del weekend, hanno costretto ad alzare bandiera bianca Clemens Schmid e Marius Zug.
Domenica 22 maggio 2022, gara 21 - Sheldon van der Linde (BMW) - Schubert - 36 giri 56'42"296
2 - Maro Engel (Mercedes) - GruppeM - 0"347
3 - René Rast (Audi) - Abt - 1"817
4 - Philipp Eng (BMW) - Schubert - 6"907
5 - Nico Müller (Audi) - Rosberg - 7"338
6 - Mirko Bortolotti (Lamborghini) - Grasser - 7"682
7 - Ricardo Feller (Audi) - Abt - 14"572
8 - Lucas Auer (Mercedes) - Winward - 14"872
9 - Laurens Vanthoor (Porsche) - SSR - 15"426
10 - Marco Wittmann (BMW) - Walkenhorst - 16"236
11 - Dennis Olsen (Porsche) - SSR - 16"732
12 - Luca Stolz (Mercedes) - HRT - 21"836
13 - Arjun Maini (Mercedes) - HRT - 23"874
14 - David Schumacher (Mercedes) - Winward - 27"503
15 - Maximilian Gotz (Mercedes) - Winward - 27"748
16 - Rolf Ineichen (Lamborghini) - Grasser - 29"537
17 - Dev Gore (Audi) - Rosberg - 29"981
18 - Esteban Muth (BMW) - Walkenhorst - 31"285
19 - Esmee Hawkey (Lamborghini) - T3 - 1'14"562
20 - Kelvin van der Linde (Audi) - Abt - 1'18"639
21 - Alessio Deledda (Lamborghini) - Grasser - 1 giro
22 - Maximilian Buhk (Mercedes) - Mucke - 2 giri
Giro più veloce:
Ritirati33° giro - Nick Cassidy
30° giro - Marius Zug
24° giro - Clemens Schmid
8° giro - Nicki Thiim
4° giro - Thomas Preining
1° giro - Mikael Grenier
Non partitoFelipe Fraga
Il campionato
1.S.van der Linde 66 punti; 2.Bortolotti 51; 3.Auer 48; 4.Muller 38; 5.Stolz 37; 6.Engel 33; 7.Rast 21; 8.Fraga 20; 9.K.van der Linde 20; 10.Vanthoor 18