19 Giu [10:09]
Le Mans - Finale
Micidiale beffa per la Toyota
È fatta. Sembrava fatta. Ma la durissima legge di Le Mans ha colpito una volta di più. E ancora una volta le lacrime che cominciavano ad affiorare sui volti degli uomini Toyota nel box, sono in fretta diventate lacrime e singhiozzi di rabbia.È stato sufficiente che la voce del povero Nakajima. Ormai a due giri dalla bandiera a scacchi urlasse “Non ho più potenza!” per trasformare un trionfo in una disfatta.
Con la TS050 - che fino a quel momento aveva condotto con autorità la gara ammutolita sul traguardo - è stato il momento del giubilo per gli avversari della Porsche che, increduli, hanno capito che il miracolo sportivo stava per succedere. E come in un film, la Porsche ha ribaltato quella che poteva esser una sconfitta e hanno agguantato negli ultimi 5 minuti la diciassettesima vittoria sulla Sarthe!
In LMP2 vittoria delll’Oreca del team Signatech Alpine davanti alla Oreca 05 del G-Drive. Terza piazza per la BR01 del SMP Racing.
In GTE-Pro, successo storico della Ford GT #68 mentre è ancora da confermare la seconda posizione provvisoria della Ferrari del team Risi. La Ferrari #82, infatti, potrebbe ricevere una penalità per non avere scontato uno Stop&go per non essersi fermata a sostituire obbligatoriamente un led danneggiato.
In GTE Am gioia per i gentleman della Scuderia Corsa che hanno portato la Ferrari 458 Italia alla vittoria. Alle loro spalle la Ferrari #83 dell’AF Corse che ha terminato davanti alla Porsche #88 dell’Abu Dhabi Proton.
La classifica finale
1 - Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919) - Porsche Team - 384 giri
2 - Sarrazin-Conway-Kobayashi (Toyota TS050) - Toyota Gazoo - 4 giri
3 - Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18) - Audi Joest - 13 giri
4 - Fässler-Lotterer-Tréluyer (Audi R18) - Audi Sport - 18 giri
5 - Menezes-Lapierre-Richelmi (Alpine A460-Nissan) - Signatech - 26 giri
6 - Rusinov-Stevens-Rast (Oreca 05-Nissan) - G-Drive - 27 giri
7 - Petrov-Shaytar-Ladygin (BR01-Nissan) - SMP - 30 giri
8 - Leventis-Watts-Kane (Gibson 015S - Nissan) - Strakka - 32 giri
9 - Pu-Gommendy-De Bruijn (Oreca 05-Nissan) - Eurasia - 35 giri
10 - Rojas-Canal-Berthon (Ligier JS P2-Nissan) - Greaves - 5 giri
23a ora
Ci siamo. il big ben suona il 23.mo rintocco e sta per cominciare la volata finale. Quella che non concede appelli. In testa prosegue la cavalcata della Toyota #5 che con Kazuki Nakajima mantiene il margine necessario sulla Porsche #2. Un pugno di secondi che il giapponese cercherà di difendere con le unghie e con i denti per dare alla Casa giapponese quel successo inseguito da anni.
In LMP2 continua la leadership delll’Oreca del team Signatech Alpine pilotata dal velocissimo Nicolas Lapierre. La Oreca 05 del G-Drive con Roman Rusinov nell’abitacolo segue a 1 giro di distanza. Terza piazza consolidata per la BR01 di Vitaly Petrov.
Posizioni cristallizzate in GTE-Pro, con la Ford GT #68 che sembra aver ormai preso quel vantaggio utile per poter arrivare con tranquillità al traguardo. Alle spalle, infatti, la Ferrari#82 del team Risi è ormai a 2 minuti e dovrà più pensare a difendersi dal ritorno della Ford GT di Scott Dixon che segue a una ventina di 20 secondi. Anche qui, comunque, gara tutta da vivere.
In GTE Am prosegue il dominio della Ferrari 458 Italia della Scuderia Corsa che dovrebbe arrivare al traguardo nelle mani di Jeffrey Segal. Alle spalle del leader è ora la Ferrari #83 dell’AF Corse che ha superato la Porsche #88 dell’Abu Dhabi Proton.
La classifica al termine della 23a ora
1 - Davidson-Buemi-Nakajima (Toyota TS050) - Toyota Gazoo - 366 giri
3 - Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919) - Porsche Team - 28”145
2 - Sarrazin-Conway-Kobayashi (Toyota TS050) - Toyota Gazoo - 4 giri
4 - Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18) - Audi Joest - 13 giri
5 - Fässler-Lotterer-Tréluyer (Audi R18) - Audi Sport - 18 giri
6 - Menezes-Lapierre-Richelmi (Alpine A460-Nissan) - Signatech - 26 giri
7 - Rusinov-Stevens-Rast (Oreca 05-Nissan) - G-Drive - 27 giri
8 - Petrov-Shaytar-Ladygin (BR01-Nissan) - SMP - 30 giri
9 - Leventis-Watts-Kane (Gibson 015S - Nissan) - Strakka - 32 giri
10 - Pu-Gommendy-De Bruijn (Oreca 05-Nissan) - Eurasia - 35 giri
22a ora
Quando il gioco si fa duro, ecc. ecc. Arrivati a 120 minuti dalla bandiera a scacchi, in Toyota proseguono imperterriti nel loro svolgimento della gara e concedono lo stint finale della vettura di testa a Kazuki Nakajima. Solo tra due ore scopriremo se l’aver sostituito un velocissimo Anthony Davidson si sarà rivelata una mossa azzeccata,
Nel frattempo, proprio l’errore di Kobayashi avvenuto nell’ora precedente, ha obbligato Sarrazin ad uno stop forzato di 3 giro nello stand per sistemare i danni provocati dall’uscita nella ghiaia. Per il francese, a meno di colpi di scena, si profila al massimo il terzo gradino del podio.
Immutate le posizioni in LMP2 è in GTE-Pro che la battaglia ritorna ad infuriare, con la Ford GT #68 di testa deve difendersi dal ritorno della Ferrari#82 del team Risi. A sfidarsi in pista saranno Dirk Muller, che ha dato il cambio a Joey Hand, e Giancarlo Fisichella, salito sulla berlinetta emiliana al posto di Toni Vilander. Il distacco tra le die auto rimane nell’ordine dei 40 secondi ma le sorprese non sembrano ancora finite. Terza è sempre l’altra Ford GT di Oliver Pla.
La classifica al termine della 22a ora
1 - Davidson-Buemi-Nakajima (Toyota TS050) - Toyota Gazoo - 350 giri
3 - Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919) - Porsche Team - 28”502
2 - Sarrazin-Conway-Kobayashi (Toyota TS050) - Toyota Gazoo - 3 giri
4 - Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18) - Audi Joest - 13 giri
5 - Fässler-Lotterer-Tréluyer (Audi R18) - Audi Sport - 17 giri
6 - Menezes-Lapierre-Richelmi (Alpine A460-Nissan) - Signatech - 25 giri
7 - Rusinov-Stevens-Rast (Oreca 05-Nissan) - G-Drive - 26 giri
8 - Petrov-Shaytar-Ladygin (BR01-Nissan) - SMP - 29 giri
9 - Leventis-Watts-Kane (Gibson 015S - Nissan) - Strakka - 31 giri
10 - Pu-Gommendy-De Bruijn (Oreca 05-Nissan) - Eurasia - 33 giri
21a ora
Mancano solo tre ore dalla bandiera scacchi e Anthony Davidson, autore di uno stont fin qui perfetto, ha preso un piccolo ma significativo vantaggio con la sua Toyota #5. L’Inglese allo scoccare della 21.ora ha oltre un minuto di vantaggio sui suoi inseguitori, ma ancora è impossibile capire di riuscirà a tagliare per primo il traguardo. Grande spavento per Kamui Kobayashi che, arrivato in testacoda alle curve Porsche con la sua TS050, è riuscito a ripartire in pochi secondi riuscendo a togliersi da solo dalla ghiaia.
In LMP2 continua immutata la leadership delll’Oreca del team Signatech Alpine guidata ora da Stépahne Richelmi. La Oreca 05 del G-Drive con Will Stevens in pista segue ora a 2’20”.Terza posizione per la BR01 di Victor Shaytar.
In GTE-Pro, la Ford GT #68di Joey Hand ha preso il largo grazie anche ad una divagazione pericolosa di Toni Vilander alle curve Porsche. Il pilota finlandese, che stava tirando come un dannato, è finito in testacoda con la sua Ferrari 488 perdendo all’incirca una quarantina di secondi in pista, ma dopo un veloce controllo al box è ripartito alla caccia della GT americana leader di categoria.
Immutata GTE Am è sempre in testa la Ferrari 458 Italia della Scuderia Corsa con Townswed Bell alla guida. Alle spalle del leader ora seconda è la Porsche #88 dell’Abu Dhabi Proton.
La classifica al termine della 21a ora
1 - Davidson-Buemi-Nakajima (Toyota TS050) - Toyota Gazoo - 333 giri
3 - Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919) - Porsche Team - 1’03”425
2 - Sarrazin-Conway-Kobayashi (Toyota TS050) - Toyota Gazoo - 1’48”157
4 - Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18) - Audi Joest - 13 giri
5 - Fässler-Lotterer-Tréluyer (Audi R18) - Audi Sport - 17 giri
6 - Menezes-Lapierre-Richelmi (Alpine A460-Nissan) - Signatech - 23 giri
7 - Rusinov-Stevens-Rast (Oreca 05-Nissan) - G-Drive - 24 giri
8 - Petrov-Shaytar-Ladygin (BR01-Nissan) - SMP - 28 giri
9 - Leventis-Watts-Kane (Gibson 015S - Nissan) - Strakka - 28 giri
10 - Pu-Gommendy-De Bruijn (Oreca 05-Nissan) - Eurasia - 31 giri
20a ora
Ormai costantemente su tempi da qualifica, le tre auto di testa procedono flat out senza soluzione di continuità. E se Marc Lieb ha trovato la testa grazie al gioco delle soste, Anthony Davidson riporta la Toyota #5 al primo posto quando mancano ormai 4 ore. Dal canto suo Kamui Kobayashi, salito sulla TS050 #6, rimane guardingo a una ventina di secondi dai due scatenati piloti che lo precedono. A questo punto sarà davvero una questione di strategia a decidere la gara. Alle spalle delle tre auto a pieni giri, continua l’incubo Audi che si vede costretta richiamare la R18 #8 allo stand per importanti lavori di ripristino
In LMP2 continua la leadership delll’Oreca del team Signatech Alpine con Gustavo Menezes sempre al volante. Oramai staccata di un giro la Oreca 05 del G-Drive.Terza posizione per la BR01 di Vitaly Petrov che ha superato la Gibson #42 dello Strakka Racing.
In GTE-Pro, dopo ore di rincorsa, Joey Hand è riuscito a superare laFerrari di Matteo Malucelli. Ora Ford GT #68 è leader davanti a Toni Vilander che nel frattempo ha dato il cambio al pilota italiano sulla Ferrari 488 del team Risi. Terza l’altra Ford di Ryan Briscoe e, nonostante i proposito bellicosi di Vilander, l’impressione è che la berlinetta americana possa prendere l’abbrivio vincente.
In GTE Am è sempre in testa la Ferrari 458 Italia della Scuderia Corsa con Townswed Bell alla guida. Alle spalle del leader la Ferrari AF Corse #83 di Rui Aguas ha preso la seconda piazza ai danni della Porsche #88 dell’Abu Dhabi Proton.
La classifica al termine della 20a ora
1 - Davidson-Buemi-Nakajima (Toyota TS050) - Toyota Gazoo - 318 giri
3 - Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919) - Porsche Team - 1’11”913
2 - Sarrazin-Conway-Kobayashi (Toyota TS050) - Toyota Gazoo - 1’21”097
4 - Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18) - Audi Joest - 8 giri
5 - Fässler-Lotterer-Tréluyer (Audi R18) - Audi Sport - 14 giri
6 - Menezes-Lapierre-Richelmi (Alpine A460-Nissan) - Signatech - 22 giri
7 - Rusinov-Stevens-Rast (Oreca 05-Nissan) - G-Drive - 23 giri
8 - Petrov-Shaytar-Ladygin (BR01-Nissan) - SMP - 26 giri
9 - Leventis-Watts-Kane (Gibson 015S - Nissan) - Strakka - 26 giri
10 - Pu-Gommendy-De Bruijn (Oreca 05-Nissan) - Eurasia - 29 giri
19a ora
Al dispetto dei 15 gradi di temperatura dell’aria sul circuito di Le Mans comincia a fare sempre più caldo. La lotta tra le due Toyota e la Porsche inseguitrice, ora nelle mani di Marc Lieb, continua sempre più incandescente man mano che si avvicina la bandiera a scacchi. Ora distante soltanto cinque ore. Tra l’altro è incredibile vedere come il ritmo delle auto di testa, rimanga stabile e, decimo più e decimo meno, è sempre più probabile che sarà così fino alla bandiera a scacchi. Allo scoccare dell’ora di gara Sébastien Buemi è leader con 27” sul compagno Mike Conway e 28” sulla Porsche di Marc Lieb. Incredibile!
In LMP2 situazione cristallizzata con l’Oreca del team Signatech Alpine al comando con Gustavbo Menezes che deve difendersi dall’attacco che sta cercando di portare René Rast con la Oreca 05 del G-Drive.Terza posizione per la Gibson #42 dello Strakka Racing.
In GTE-Pro il bravissimo Matteo Malucelli continua la strenua difesa della posizione della sua Ferrari leader. La Ford GT #68 segue a meno di 10”. Anche tra le GT, quindi, sarà lotta accesissima fino al traguardo.
Unica categoria al momento senza storia la GTE Am. La Ferrari 458 Italia della Scuderia Corsa è infatti leader con un giro di vantaggio sulla Porsche #88 dell’Abu Dhabi Proton con Al Qubaisi nell’abitacolo che deve difendersi dal ritorno della Ferrari AF Corse #83 di Rui Aguas.
La classifica al termine della 19a ora
La classifica al termine della 19a ora
1 - Davidson-Buemi-Nakajima (Toyota TS050) - Toyota Gazoo - 301 giri
2 - Sarrazin-Conway-Kobayashi (Toyota TS050) - Toyota Gazoo - 25”495
3 - Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919) - Porsche Team - 26”501
4 - Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18) - Audi Joest - 2 giri
5 - Fässler-Lotterer-Tréluyer (Audi R18) - Audi Sport - 13 giri
6 - Menezes-Lapierre-Richelmi (Alpine A460-Nissan) - Signatech - 21 giri
7 - Rusinov-Stevens-Rast (Oreca 05-Nissan) - G-Drive - 22 giri
8 - Leventis-Watts-Kane (Gibson 015S - Nissan) - Strakka - 24 giri
9 - Petrov-Shaytar-Ladygin (BR01-Nissan) - SMP - 25 giri
10 - Pu-Gommendy-De Bruijn (Oreca 05-Nissan) - Eurasia - 28 giri