Michele Montesano
Le luci dell’alba hanno preso il sopravvento sulla lunga notte della 24 Ore di Le Mans. A nove ore dalla bandiera a scacchi, la lotta per il primo posto è di fatto ristretta tra Toyota e Ferrari. La GR010 Hybrid superstite di Ryo Hirakawa precede di circa dieci secondi la 499P di Alessandro Pier Guidi. Entrambi hanno approfittato delle doppie Slow Zone, causate dalle rovinose uscite di Jonas Ried, alla Indianapolis prima, e della Oreca di Ben Barnicoat alle curve Porsche poi, per effettuare la diciottesima fermata ai box. Se Toyota ha effettuato la sosta completa, in Ferrari hanno optato per caricare solamente benzina a bordo. Pur con le gomme usate, Pier Guidi ha iniziato una spettacolare rimonta riducendo notevolmente il distacco dal battistrada.
Più staccata la Cadillac del Chip Ganassi Racing di Earl Bamber che, nonostante una sosta in meno, occupa la terza piazza a quasi un giro dal duo di testa. Bisogna scorrere al quarto posto per trovare la prima delle Porsche 963 LMDh. Laurens Vanthoor viaggia a due tornate dal leader precedendo agilmente la Cadillac di Renger van der Zande. Più attardata la Peugeot 9X8 di Jean-Eric Vergne, sesta e ormai fuori dalla lotta per la vittoria. La costanza sta premiando le Glickenhaus in settima e ottava posizione, rispettivamente con Nathanaël Berthon e Romain Dumas. A sei giri dal battistrada, Nicklas Nielsen sta cercando di recuperare il terreno perso. Ricordiamo che nella notte la Ferrari 499P ha centrato un sasso danneggiando il radiatore dell’ERS.
Proprio allo scoccare della quindicesima ora Fabio Scherer ha rotto gli indugi superando Robert Kubica per riprendere la leadership di classe LMP2. Il portacolori dell’Inter Europol Competition ha cercato di prendere il largo sfruttando anche una penalità di cinque secondi che il team WRT dovrà scontare alla prossima sosta. Lotta serrata anche per il terzo gradino del podio tra il poleman Paul Loup Chatin che precede di un solo secondo l’alfiere del Duqueine Team Nicolas Pino.
Ferrari in gran spolvero in LMGTE Am, ma le vetture di vertice si trovano tutte nello stesso giro. La 488 GTE del Kessel Racing, con al volante Takeshi Kimura, precede la gemella griffata AF Corse dell’ufficiale Davide Rigon. Terzo posto per la Porsche 911 RSR del velocissimo Riccardo Pera. Dopo un'impressionante serie di stint notturni di Jenson Button, la Chevrolet Camaro ZL1 è salita al ventinovesimo posto assoluto nelle mani di Jimmie Johnson.
Domenica 11 giugno 2023, classifica parziale ore 7.00 (top-15)
1 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 199 giri
2 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 10"394
3 - Bamber-Lynn-Westbrook (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 1'59"172
4 - Estre-Lotterer-Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 1 giro
5 - Bourdais-Van der Zande-Dixon (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 1 giro
6 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 2 giri
7 - Mailleux-Berthon-Gutierrez (Glickenhaus 007) - Glickenhaus - 4 giri
8 - Dumas-Pla-Briscoe (Glickenhaus 007) - Glickenhaus - 4 giri
9 - Cameron-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 5 giri
10 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 6 giri
11 - Duval-Menezes-Müller (Peugeot 9X8) - Peugeot - 8 giri
12 - Smiechowski-Scherer-Costa (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol - 8 giri
13 - Andrade-Kubica-Delétraz (Oreca 07-Gibson) - WRT - 8 giri
14 - Lafargue-Chatin-Hörr (Oreca 07-Gibson) - Idec - 9 giri
15 - Jani-Binder-Pino (Oreca 07-Gibson) - Duqueine - 9 giri