12 Mar [9:06]
Le chiarificazioni di Brembo
sui problemi ai freni a St.Pete
Marco Cortesi
Anche Brembo ha tenuto a precisare alcuni elementi riguardo ai problemi ai freni che stanno incontrando team e piloti a St. Petersburg. Per il 2017, l’IndyCar ha deciso di utilizzare dischi e pastiglie di un costruttore americano, mantenendo però le pinze dell’azienda bergamasca, che non ha però più possibilità di verifica dei dati. Il risultato è stato - a quanto pare - un'incompatibilità tra i prodotti, che ha portato ad indesiderati surriscaldamenti. A seguito di alcuni commenti che riguardavano proprio le pinze Brembo, è arrivato un bollettino che ristabilisce la realtà delle cose:
“Per il 2017, a Brembo è stato richiesto di non assistere, contribuire o partecipare allo sviluppo dei freni IndyCar - si spiega - dato che PFC (il marchio scelto, ndr) ed i concorrenti hanno deciso di assumersi tale responsabilità. Non abbiamo quindi alcuna possibilità di stabilire se ci siano problemi con i caliper Brembo dato che il test più recente (e l’unico) a cui Brembo ha assistito è stato a Road America nel 2016”.
Problema chiave, le temperature, che non sono mai state un problema quando tutto era “made in Italy”: “Brembo ricorda che i suoi prodotti sono stati forniti all’IndyCar dal 2011 e, come da regolamenti IndyCar, non sono stati modificati o sviluppati. Brembo ha emesso un bollettino che copre tutti gli aspetti di sicurezza e performance, segnalando la temperatura d’esercizio massima di 210° in conformità col contratto. Raccomandiamo di utilizzare i caliper nelle specifiche designate”
La casa Italiana ha spiegato di aver richiesto i dati dei test effettuati, ma di non aver mai ricevuto risposta. Semplicemente, l'ipotesi che si delinea è quella di una scelta "mista" di componenti non nate per lavorare le une con le altre: la serie sta ora pensando ad una soluzione, aumentando la dimensione delle prese d'aria dei freni.