Trascorsa la bufera, dimenticato il 2008, cosa ci riserverai per questa stagione?
“Spero tanto di rifare la GP2. Ora sono veramente motivato. E’ una situazione molto difficile dal punto di vista economica, sia per noi piloti sia per le squadre. Ma stiamo lavorando sodo per trovare la migliore soluzione e conto di poter comunicare entro pochi giorni il nome del team per il quale correrò nel 2009. Ho quattro soluzioni, tutte interessanti: Racing Engineering, iSport, Super Nova e Trident. Ho riscontrato interesse nei miei confronti, magari non il fermento che c’era attorno a me 12 mesi fa, ma in molti hanno capito le mie difficoltà dell’anno passato e credono ancora nelle mie qualità. Questo non può che farmi molto piacere”.
Sei uscito dal 2008 tramortito?
“Eh sì, è stata dura. Tengo molto al mio lavoro, sono un appassionato e per forza di cose le condizioni esterne, l’esito delle gare, vanno ad influire sul mio stato d’animo. Sono fatto così, del resto se non mi arrabbiassi quando una corsa finisce male ci sarebbe qualcosa che non va. D’accordo, non sono il pilota di ghiaccio che oggi cercano tutti di clonare, ma preferisco essere il passionale che sono. Ma voglio dire che a un periodo...
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Magazine Italiaracing n. 23