13 Nov 2013 [16:53]
Lotus apre a Kovalainen
Massimo Costa
Mika Salo, ex F.1 e commentatore televisivo, aveva detto che la miglior opportunità per la Lotus era rappresentata da Heikki Kovalainen. Sembrava una boutade, vista la vicinanza di Salo all'attuale terzo pilota Caterham, dettata da un proprio interesse. Invece, con il passare delle ore, la possibilità che la Lotus scelga Kovalainen sta divenendo concreta. Nico Hulkenberg, che aveva visitato la sede della Lotus nei giorni scorsi, come sottolinea Autosport, quando è stato il momento di dire sì o no alla proposta di Eric Boullier, ha sorprendentemente optato per il no.
Il management Lotus, trovatosi spiazzato, si è messo sul mercato. L'opzione Pastor Maldonado si è rivelata alquanto ostica per via del contratto che lega, almeno fino al termine della stagione, il venezuelano alla Williams. Ecco allora avanzare l'opzione Kovalainen. Da un finlandese all'altro... Quest'anno l'ex pilota Renault (solo tester nel 2006, ufficiale nel 2007, squadra che non era altro che l'attuale Lotus), McLaren (2008-2009) e Caterham (nel 2010 e 2011 il team di Tony Fernandes si chiamava Lotus, poi nel 2012 ha utilizzato l'attuale marchio), ha svolto quest'anno sei sessioni di prove libere il venerdì con la CT03. Rimanendo in qualche modo in allenamento.
La scelta di Kovalainen rientra nella necessità Lotus di avere un pilota che possa portare la E21 in zona punti. Se Hulkenberg e Maldonado potevano rappresentare due concrete opportunità per centrare l'obiettivo, Kovalainen però, può suggerire qualche dubbio. Quest'anno non ha corso, per tre anni ha condotto una Lotus/Caterham da ultime file, immaginiamo che non sarà così semplice proiettarsi nella top ten soprattuto su un circuito ostico come quello di Austin. Dispiace che la Lotus consideri come ultimissima soluzione il suo terzo pilota, Valsecchi. Che quest'anno avrà percorso gli stessi chilometri di Kovalainen con una vettura di F.1, ma certo non è abituato al ritmo dei Gran Premi, della qualifica.
Boullier se l'è cavata dicendo alla Gazzetta dello Sport che se il problema della monoposto libera si fosse proposto in estate, non avrebbe avuto problemi nel mettere in macchina Valsecchi. Parole piene di ipocrisia, perché se i punti servono ora, sarebbe stato fondamentale non perderli neanche in estate... Se una squadra crede in un pilota, lo butta nella mischia senza tanti se e ma, se ne sonda mille altri vuol dire che ha sempre considerato Valsecchi come un simpatico "soprammobile". Ci sbagliamo?