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30 Giu [20:48]

Magny-Cours, gara 1: Pantano vince, Filippi protagonista
Pauroso incidente a Ernesto Viso

Un primo giro folle ha caratterizzato la corsa del sabato di Magny-Cours della GP2 Series, vinta con merito da Giorgio Pantano. Subito, in partenza, l'incidente più ridicolo degli ultimi anni, dopo pochi chilometri quello più spaventoso. Al via, Andreas Zuber, 2° in qualifica, si è posizionato con la vettura minacciosamente girata verso destra. A semafori spenti, l'austriaco ha puntato verso il poleman e compagno di squadra Timo Glock, il quale a sua volta ha iniziato a puntare verso sinistra. Come in una comica, le due monoposto della iSport si sono urtate. Zuber è letteralmente salito sopra Glock rischiando di colpirne la testa e le loro Dallara sono finite finite ai lati della pista. Ma la macchina di Glock era in posizione pericolosa.

E' quindi stato fatto esporre, ai vari commissari dislocati lungo il tracciato, il cartello di safety-car quando Ernesto Viso, che rientrava in GP2 dopo aver saltato tutte le prime gare stagionali, ha colpito la parte posteriore della vettura di Michael Ammermuller in piena velocità. Il venezuelano è decollato verso destra sfiorando una postazione dei commissari e piombando con violenza inaudita, a testa in giù, sul muretto (pericolosissimo) posto parallelamente alla pista. Capotando e sfiorando altri commissari e pompieri posti oltre il muretto, la carambola di Viso si è conclusa nel migliore dei modi.

Ma non si può dimenticare che il casco di Viso non ha urtato il muro per una quarantina di centimetri e che i commissari hanno visto la morte in faccia. Molti circuiti non utilizzano le reti di protezione, forse sarebbe bene iniziare a pensare come proteggere chi sta ai bordi dell'asfalto.

Viso è stato immediatamente soccorso. Si temeva il peggio. Ma la scocca ha resistito all'impatto e il venezuelano ha riportato ferite ad un braccio e un leggero trauma cranico. E' quindi stata esposta la bandiera rossa e la corsa è ripresa dopo circa 55 minuti. Nel corso del primo giro, praticamente tutti avevano cambiato gli pneumatici, a parte Kohei Hirate e Karun Chandhok. In questa fase Nicolas Lapierre è arrivato lungo alla piazzola ed ha colpito un suo meccanico!
Al restart, il giapponese e l'indiano si trovavano quindi al comando della gara, poi Pantano, Di Grassi, Senna, Maldonado, Conway e Filippi, protagonista di un gran rimonta dalla ottava fila.

Hirate non ha potuto godersi il primo posto più di tanto in quanto ha ricevuto un drive through per avere superato un avversario mentre era in pista la safety-car prima della bandiera rossa. Pantano ha quindi superato Chandhok salendo in prima posizione. L'indiano ha poi sbagliato una curva finendo nella ghiaia. Pantano conduceva la gara davanti a Di Grassi, Maldonado, Senna e Filippi. L'italiano della Super Nova ha avuto la meglio su Senna all'11° giro. Davanti, Pantano ha spinto forte segnando il giro più veloce al 15° passaggio. Problemi al cambio hanno costretto Maldonado a rallentare e Filippi ne ha approfittato. Poco dopo, anche Senna ha superato il pilota Trident. Negli ultimissimi giri, Filippi ha iniziato ad incontrare problemi in scalata. Senna lo ha avvicinato e proprio nel corso dell'ultimo giro, approfittando di un leggero lungo di Luca, il brasiliano è passato terzo.

Lapierre intanto era protagonista di una bella corsa. Il francese della Dams è salito al quinto posto approfittando nel finale di un errore commesso da Adrian Zaugg, che ha speronato Alexandre Negrao mentre lottavano per il sesto posto. Il brasiliano del team Minardi si è dovuto ritirare, Zaugg ha proseguito difendendosi da Javier Villa. Ma Lapierre, una volta raggiunto Maldonado, ha capito che stare in scia dietro ad un pilota con problemi al cambio non conviene: il venezuelano infatti, ha fallito un inserimento di marcia e Lapierre per evitarlo è finito in testacoda. Poco male... in quanto ha tagliato il traguardo ottavo, posizione che gli permetterà di partire dalla pole in gara 2.
Bravo Lucas Di Grassi che ha portato a casa un positivo secondo posto. Sfortunato Roldan Rodriguez che è rimasto fermo al via. Ha poi ottenuto il giro più veloce.

Massimo Costa

Nella foto, Giorgio Pantano (Photo Pellegrini)

L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 30 giugno 2007

1 - Giorgio Pantano - Campos - 1.52'32"513
2 - Lucas Di Grassi - ART - 8"777
3 - Bruno Senna - Arden - 22"476
4 - Luca Filippi - Super Nova - 24"585
5 - Vitaly Petrov - Campos - 40"162
6 - Adrian Zaugg - Arden - 40"699
7 - Javier Villa - Racing Engineering - 41"206
8 - Nicolas Lapierre - Dams - 48"246
9 - Mike Conway - Super Nova - 52"431
10 - Pastor Maldonado - Trident - 55"890
11 - Sakon Yamamoto - BCN - 59"032
12 - Borja Garcia - Durango - 1'01"960
13 - Andy Soucek - DPR - 1'04"692
14 - Ho Pin Tung - BCN - 1'08"394
15 - Jason Tahinci - FMSI - 1'27"103
16 - Roldan Rodriguez - Minardi/Piquet - 1 lap
17 - Kazuki Nakajima - Dams - 1 lap

Giro più veloce: Roldan Rodriguez 1'23"405

Ritirati
Lap 31 - Alexandre Negrao
Lap 31 - Kohei Hirate
Lap 18 - Christian Bakkerud
Lap 6 - Karun Chandhok
Lap 0 - Timo Glock
Lap 0 - Andreas Zuber
Lap 0 - Michael Ammermuller
Lap 0 - Ernesto Viso

Bandiera nera a Adam Carroll (FMSI) per non essersi fermato al semaforo rosso esposto in uscita dalla pit-lane.
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